Cerimonie a L'Aquila e a Campo Felice per ricordare il tragico incidente del 24 gennaio del 2017

Una cerimonia carica di commozione quella che si è svolta ieri per ricordare il tragico incidente del 24 gennaio del 2017, con il velivolo del 118 di L’Aquila che precipitò vicino Monte Cefalone durante l’operazione di soccorso. Gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico, sono tornati sul luogo dell’incidente insieme a Paolo Boccabella, presidente dei “Corridori del Cielo”, per un momento di preghiera e la  la benedizione del fontanile di don Claudio e del cappellano militare. 
Alle 11.30 è stata celebrata una Messa alla basilica S. Maria di Collemaggio, officiata dal mons. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita di L’Aquila, con i cori degli alpini di Atri.
"Sono nostri amici che hanno dimostrato un eroismo non esibito ma condiviso e di grande dedizione al dovere, penso ai quei bambini che non avranno più le carezze dei padri".
    Con queste parole monsignor Giuseppe Petrocchi, arcivescovo di L'Aquila, ha commemorato la funzione religiosa nella Basilica di Collemaggio di L'Aquila, le 6 persone morte nello schianto dell'elicottero del 118 avvenuto un anno fa a Monte Cefalone (L'Aquila). Il velivolo aveva effettuato un intervento di soccorso sulle piste di campo felice (L'Aquila) in una mattinata di maltempo. Tantissime le persone che hanno affollato la Basilica di Collemaggio. Poco dopo mezzogiorno, durante la liturgia, i nomi delle 6 vittime sono risuonati in un clima di grande commozione: il medico Walter Bucci, 57 anni, l'infermiere Giuseppe Serpetti, 59 anni, il tecnico di bordo Mario Matrella, 42 anni, Davide De Carolis, tecnico del soccorso alpino, il pilota Gianmarco Zavoli (componenti l'equipaggio) ed Ettore Palanca, 50 anni, il turista di Roma che era stato soccorso
 
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo