LA CGIL SUI LICENZIAMENTI AL CENTRO TURISTICO: "L'ACCORDO C'E E VA RISPETTATO"

"Basta con le sceneggiate e basta con le iniziative e gli annunci estemporanei". Questa la dichiarazione di Umberto Trasatti, segretario generale Cgil L'Aquila, e di Domenico Fontana, segretario provinciale Filt-Cgil. Si torna ancora sul tema scottante delle aziende municipalizzate del Comune dell'Aquila. Nella riunione del 25 novembre 2010 tra le organizzazioni sindacali, il Comune e i presidenti delle associazioni per il riordino delle società partecipate, si convenne, all’unanimità, di tutelare l’occupazione e garantire la ricollocazione in aziende consorelle del personale eventualmente in esubero nelle aziende in cui prestavano lavoro. L’A.S.M. S.p.A. avrebbe avuto il compito di riassorbire parte del personale anche in virtù dell’incarico relativo alla raccolta e smaltimento di macerie per un periodo di circa 5 anni.

"Quanto sta accadendo al Centro turistico del Gran Sasso (dove una trentina di dipendenti con il contratto in scadenza rischiano di perdere il lavoro) è soltanto l’ultimo episodio di una situazione delle aziende municipalizzate alla quale è ormai
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necessario e indifferibile mettere mano. E’ indispensabile farlo partendo dall’accordo che il Comune, le aziende municipalizzate (Ama, Asm, Sed, Afm e Centro turistico) e le organizzazioni sindacali hanno firmato il 25 novembre dello scorso anno ed i cui obiettivi erano e restano chiarissimi: governare lo sviluppo delle aziende, riorganizzare i servizi e garantire i livelli occupazionali". Si legge ancora nel comunicato.

"Dalla firma di quell’accordo sono passati oltre cinque mesi ma ancora non abbiamo potuto esaminare né i piani industriali né le delibere che il Comune e le aziende municipalizzate avrebbero dovuto approntare per dare attuazione all’intesa. Abbiamo invece assistito a dichiarazioni e annunci su investimenti e progetti mirabolanti che restano sulla carta e dei quali non si vede neppure l’inizio. Tutte iniziative ancora ferme al palo, mentre non si può aspettare un minuto di più per affrontare e risolvere i problemi delle aziende e di chi ci lavora. All’amministrazione comunale chiediamo dunque di riprendere in mano il problema e di convocare celermente le organizzazioni sindacali per discutere il da farsi: tutto ciò per dare attuazione all’accordo firmato lo scorso novembre".



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