I Pipistrelli e il Gran Sasso...Liris e Faccia rispondono agli Ambientalisti

Il risveglio in questa bellissima giornata, finalmente la prima di questa tormentata primavera, è stato atroce, non volevamo crederci, ma l’intero ecosistema del Gran Sasso rischia uno sconquasso degno della predizione dei Maya per l’anno 2012. Infatti, a causa dell’illuminazione del tratto funicolare della Funivia del Gran Sasso, intere generazioni di Chirotteri, Farfalle notturne, Uccelli stanziali e migratori rischiano l’estinzione e nella migliore delle ipotesi un attacco cardiaco causato dallo spaventoso ed improvviso fascio di luce emanato dalla Funivia.
Questa mattina l’intera città dell’Aquila ha avuto un sussulto ed ha avvertito un senso di ansia profonda alla notizia pubblicata dai quotidiani locali “Le luci sulla Funivia spaventano la farfalle……….”.
La cosa che ci tranquillizza però, è la posizione in cui collocano la razza umana questi novelli D’Artagnan dell’ambiente: Siamo al quarto posto nella graduatoria delle specie che vivono e popolano il territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e la cosa ci conforta non poco.
Bando alle ciance e veniamo al sodo. Mentre un manipolo di persone che hanno a cuore la sorte di un intero territorio e l’esistenza di chi ci vive e lavora, si dannano l’anima per trovare soluzioni realistiche e concrete alla profonda crisi economica del nostro territorio e della nostra martoriata città, un club di benpensanti da salotto emette le solite sentenze, senza aver riflettuto sul perché di un progetto e soprattutto senza proporre il più piccolo straccio di proposta valida.
Si sono mai chiesti questi signori come si fanno a gestire delle strutture turistiche a monte quando per sei mesi l’anno le stesse lavorano solamente per metà giornata a causa della chiusura della Funivia alle 16,30 ?
Hanno mai letto costoro uno straccio di regolamento d’esercizio degli impianti funiviari che non permette le corse notturne della Funivia a meno che l’intero tracciato non sia illuminato. Dove la mettiamo la sicurezza degli utenti e dei lavoratori, degli escursionisti che devono essere soccorsi a tutte le ore del giorno e della notte, dei clienti dell’albergo che improvvisamente si sentono male nel cuore della notte? O ci affidiamo al solito buon cuore di un Capo Servizio che, rischiando la denuncia, mette in funzione l’impianto di notte e si mette a disposizione dei soccorsi ?
Hanno mai pensato questi paladini dell’ambiente che l’unico modo per non far salire migliaia di macchine a Campo Imperatore l’estate, è chiudere la strada al bivio di S. Egidio, mettendo a regime la Funivia 24 ore al giorno a costi accessibili e popolari, avendo in cambio enormi benefici ambientali conseguenza del netto calo dell’inquinamento atmosferico dovuto agli scarichi delle automobili.
Hanno mai pensato questi sostenitori dell’integralismo ambientale che il territorio deve essere fruito turisticamente dall’uomo e che l’escursionismo e lo sci non sono due turismi a confronto ma bensì due realtà da integrare per una fruizione 24 h. al giorno ed a 360° della nostra montagna ?
Vorremmo, inoltre, soffermarci sulle aspre critiche nei confronti del progetto di tinteggiare con un colore rosso vivo i tralicci di sostegno della Funivia che offenderebbe l’ambiente ed il paesaggio: ma questi assidui frequentatori del Gran Sasso hanno mica per caso notato che attualmente i tralicci sono di colore rosso, sbiadito dal sole, ma rosso…….
A questo punto non ci rimane altro da dire, se non esortare il Sindaco e la struttura Commissariale, che ha finanziato l’opera, a vigilare affinché i lavori vadano nel modo più spedito possibile perseguendo l’obiettivo sperato della salvezza del CTGS e dello sviluppo economico.
 
L’Assessore Provinciale                            Il Consigliere Comunale
         Guido Liris                                         Luigi Faccia
 



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