Lascia L'Aquila,vince titolo rugby in Gb - La favola del 16enne Simone Panella

Ha lasciato L'Aquila, dove giocava a rugby nella file della polisportiva L'Aquila Rugby, nel settembre scorso, a 15 anni per trasferirsi in Inghilterra al college Langley School, nella città di Loddon, nella contea di Norfolk, specializzato nel binomio sport-istruzione, dopo aver superato, unico italiano, una selezione ed aver conseguito una borsa di studio: mercoledì scorso, il 16enne aquilano Simone Panella, che gioca nel ruolo di ala, ha vinto con il suo college, nello storico stadio londinese di Twickenham, il campionato nazionale School inglese U18 NatWest vase, superando per 48-22 il Wirral Grammar. Il promettente Panella ha contribuito alla vittoria segnando due mete, facendo altrettanti assist finali. La squadra inglese, nel torneo ha vinto tutte le partite: Panella ha messo a segno complessivamente 14 mete, conquistando il titolo di metamen del torneo. Ed anche a scuola i risultati sono ottimi.

 "L'Inghilterra - spiega il giovane - è l'obiettivo di molti giocatori di rugby, gli atleti più forti del mondo sono cresciuti nei campi inglesi e raggiungere un traguardo così importante in terra inglese è sicuramente un sogno che si realizza e un'emozione difficile da descrivere a parole". Il padre, Pierluigi, imprenditore aquilano, racconta come e' nata l'avventura: "L'anno scorso durante una partita a Centi Colella, quando ancora militava nella Polisportiva, il suo allenatore Roberto D'Antonio ha postato sulla pagina 'Delinquenti prestati al mondo della palla ovale', su Facebook, l'azione di Simone, che lo ha portato in meta. Oltre 25 mila like e quei pochi secondi sono arrivati in Inghilterra ci hanno contattato per proporci uno stage di 4 giorni, che sarebbe iniziato il primo aprile, il giorno del suo compleanno. Con mia moglie abbiamo deciso di regalarglielo per i suoi 16 anni". Annarita Andreassi, mamma di Simone, spiega che "non è stato facile lasciarlo andare, ma questo non glielo abbiamo mai detto, perché in questi casi il sostegno della famiglia è fondamentale, sicuramente sta vivendo una bella esperienza che lo ha fatto crescere. L'ho lasciato ragazzino e l'ho ritrovato uomo".




 



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