Tredici anni con Padre Karol! (di Claudio Capodiferro)

 

 


Esattamente tredici anni fa, come oggi nel pomeriggio del Sabato dopo Pasqua, vigilia della Festa della Divina Misericordia, ero sulla spiaggia di Ostia.
Mentre ero disteso a prendere il sole, fui improvvisamente investito da un vento di tristezza e angoscia che mi rendeva impossibile stare ancora lì.
Dapprima pensai che fosse successo qualcosa di spiacevole a qualcuno dei miei familiari, poi pian piano iniziai a sentire netta in me una forza che mi spingeva verso il Santo Padre.
Arrivai sotto la sua finestra in Piazza San Pietro nel crepuscolo della sera.
Intorno a me si erano radunati gruppi di ragazzi che di tanto in tanto urlavano in coro il suo nome.
Dopo tante volte in cui risuonò nella Piazza silenziosa il grido: "Giovanni Paolo", ad un tratto una voce dagli altoparlanti disse: "Il Santo Padre vi sta ascoltando e ci ha pregato di dirvi queste parole - Vi ho cercato. Ora siete venuti da me e vi ringrazio! -".
All'udire queste parole provai una forte emozione, in effetti ero stato chiamato anch'io, all'improvviso e con una energia talmente forte che mi era stato impossibile non seguire l'impulso di correre da lui.
Rimanemmo tutti in silenzio per ore, immobili con lo sguardo fisso sulla sua finestra, con il nostro cuore colmo di commozione.
Era già notte quando di nuovo gli altoparlanti ripresero a parlare annunciando:
"Il Santo Padre alle 21:37 è salito alla Casa del Padre!".
Ci raccogliemmo tutti in preghiera, mentre le campane della Basilica cominciavano a rintoccare, si accendevano le prime candele e i volti cominciavano a rigarsi delle prime lacrime.
A mezzanotte la folla di fedeli si spostò lungo le transenne poste davanti alla Basilica e lì recitammo tutti il Santo Rosario, mentre era in corso la diretta televisiva in mondovisione.
Sono trascorsi tredici anni da quel giorno.
Tredici come quel giorno di Maggio del 1981, dedicato alla Madonna di Fatima, in cui la mano della nostra Madre Celeste salvò il Santo Padre dalla morte violenta.
Tredici come il numero che si ottiene sommando le cifre dell'ora della sua salita in Cielo.
Caro Padre Karol,
ti ringrazio per avermi chiamato quel giorno e per continuare da allora a manifestarti nella mia vita con tante altre chiamate sempre inattese e sorprendenti.
D'altronde ti è sempre piaciuto scherzare e farci sorridere.
Santo Padre non smettere mai di guardarci e di sorriderci.
Sei con noi sempre!

Claudio Capodiferro



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