UNA STORIA ASSURDA 15 APRILE...al Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea ORE 21,00

Il 15 aprile, alle ore 21:00, debutterà finalmente all’Aquila presso il MU.SP.A.C. (Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea) lo spettacolo “Una storia assurda” scritto da Alessandro Martorelli e con la regia di Luca Avallone.
Nel cast oltre Avallone e Martorelli anche Simone Ruggiero.



Settanta minuti di pura adrenalina in cui due uomini, in fila davanti agli sportelli di una posta, parlano del più e del meno. Chiacchiere banali, pacifiche, a tratti un po’ sopra le righe. Tutto sembra svolgersi come in un tranquillo giorno, quando all’improvviso i due scattano in piedi, armi in pugno e danno inizio a quello che sembra essere un vero e proprio incubo.
Sono ben decisi a prendere il loro bottino e fuggire via velocemente.
Ma le loro idee su come portare a termine quella rapina sono totalmente opposte. Ben presto la situazione precipita e comincia a sfuggirgli di mano, innescando così un’escalation di eventi che manda completamente all’aria il loro piano. O almeno così sembra.
   
NOTE DI REGIA
Una storia assurda è un testo teatrale che assume varie sfaccettature.
In breve tempo infatti la trama assume connotati differenti tra loro, che la trasformano da commedia a dramma, da grottesca a giallo, da surreale a thriller.
I due protagonisti, si trovano così impegnati in un’intensa prova di recitazione, che li vede anche obbligati a portare davanti agli occhi dello spettatore, un sequestro di persone che sono solamente immaginarie. Gli attori infatti interagiscono non solo tra di loro, ma anche con presunti clienti e impiegati della banca, che però non sono fisicamente in scena.
In questo modo lo spettatore non subisce passivamente la storia, ma ci entra dentro, sentendosi quasi anch’esso un ostaggio e perciò parte attiva dello spettacolo stesso.
I dialoghi veloci, il ritmo incalzante e il linguaggio fanno di “Una storia assurda” un copione teatrale che presenta forti richiami alla sceneggiatura cinematografica, come alcune citazioni, ad esempio, che ricordano “Quel pomeriggio di un giorno da cani” di Lumet, “Insoliti Criminali” di Spacey o “Le Iene” di Tarantino.
Tutto l’ambiente viene ricreato dai dialoghi e dai gesti degli attori, che sono i veri mattatori della scena e che hanno il delicato e fondamentale compito di rendere reale agli occhi del pubblico ciò che è solo immaginario.

L’evento è promosso dal collettivo Attori in Primo Piano - Stage di Recitazione Cinematografica.

 



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