Simone Tempia e il suo maggiordomo immaginario all'Aquila...

Una ghiotta anteprima della 5° edizione della Rassegna Culturale “Il Giardino Letterario”, con il Giornalista e Scrittore SIMONE TEMPIA, si è svolta ieri sera a Palazzo Fibbioni, organizzata dall’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, d’intesa con la Psicologa – Psicoterapeuta VALERIA CICIOTTI.
In molti lo conoscono attraverso la pagina Facebook creata nel 2014, grazie ai dialoghi con il suo Sir, nel 2016 è uscito il libro che ne raccoglieva molti: "Vita con Lloyd", ma il maggiordomo immaginario più famoso del web non si ferma qui, infatti si può trovare in tutte le librerie il nuovo romanzo di Simone Tempia: "In viaggio con Lloyd". Un’avventura in compagnia di un maggiordomo immaginario. Edito da Rizzoli, il romanzo vede Lloyd e il suo Sir alle prese con viaggi, spostamenti, imprevisti, speranze e momenti di debolezza.
In viaggio con Lloyd è stato pensato e scritto in meno di un anno sulla scorta del successo dei personaggi e del volume precedente. “Ho avuto molto meno di un anno per scrivere questo libro – ha raccontato l’autore -  è stato divertente ma anche una prova di agonismo: ho dovuto impostare il lavoro e, con spirito critico sempre rivolto a migliorarmi, quando sono arrivato in fondo alla prima stesura, ho buttato tutto r riscritto tutto il romanzo”.
Classe 1983, Simone Tempia dice di sé di essere uno che prova a fare qualcosa di buono, con tanta applicazione e riesce a mantenere il suo profilo facebook con il massimo della correttezza,. con uno scambio di battute tra Sir e le risposte sempre posate e brillanti del suo maggiordomo immaginario. Le impressioni al suo arrivo all’Aquila sono state postate nel suo profilo facebook:
“L'Aquila è una città imbullonata. Ovunque trovi palazzi e case bloccati nell'istante prima del crollo con putrelle e supporti. Come arti chirurgicamente steccati dopo un brutto infortunio, resi inagibili, inutilizzabili, in attesa che si risaldino. Camminando per la zona rossa, fuori dal centro, si respira l'aria di vuoto e silenzio di un'attesa lunga 9 anni. Poi però capita che ti imbatti in un matrimonio con tamburi e zampogne e viva gli sposi e coriandoli e applausi. Alla fine sta tutta qua, l'umanità: nel continuare a ridere, ballare, suonare, nascere e sposarsi nonostante tutto. Nonostante tutti. E cercare di essere felici. Tutta qua. L'umanità”.


 



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