A QUASI UN ANNO DA FONTE VETICA E MORRONE VIGILI DEL FUOCO ANCORA NON PAGATI

 “E’ passato quasi un anno da quando, in piena estate, l’Abruzzo è stato flagellato da impressionanti e violentissimi incendi boschivi come, solo per citarne alcuni, quelli di Fonte Vetica e del monte Morrone nell’aquilano o quelli che hanno interessato la provincia di Teramo. Ebbene, da allora, nonostante l’incessante e massacrante lavoro svolto, in molti casi in condizioni estreme, i vigili del fuoco abruzzesi ancora aspettano di essere pagati. E una nuova stagione estiva è ormai alle porte”. E’ la denuncia di Elio D’Annibale, segretario regionale dell’Abruzzo del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco.


“Come è noto - ricorda il dirigente sindacale - la legge quadro sugli incendi boschivi (n. 353 del 21 novembre 2000) affida alle Regioni la competenza in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi che esercita, tramite la stipula di apposite convenzioni, anche avvalendosi dei vigili del fuoco quale supporto al sistema regionale di contrasto. Nonostante i precisi impegni che Regione e Direzione regionale del Corpo si sono assunti tramite la sottoscrizione della convenzione Stato-Regione in materia di AIB lo scorso anno, ai vigili del fuoco abruzzesi non è arrivato ancora un centesimo di quanto loro spettante. E questo è vergognoso”.


“Una nuova stagione estiva - avverte D’Annibale - è ormai alle porte. Tutti abbiamo ancora negli occhi e nella mente la devastazione che lo scorso anno ha colpito questo territorio, percorso in lungo e in largo da violenti incendi boschivi che non è stato possibile fronteggiare adeguatamente anche in conseguenza delle scarsissime risorse economiche stanziate dal governo regionale”.


“Per scongiurare analoghi disastri e garantire la necessaria sicurezza degli stessi vigili del fuoco che saranno chiamati ad intervenire - termina il rappresentante del Conapo - auspichiamo fortemente che si acceleri al massimo il processo di stipula della convenzione per l’anno in corso e che la Regione si adoperi affinché siano stanziati i fondi necessari a garantire un servizio antincendio boschivo adeguato”.


 



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