ANCHE A L'AQUILA PINT OF SCIENCE, IL GRANDE EVENTO INTERNAZIONALE CHE PORTA LA SCIENZA NEI PUB

Dai castelli del circondario aquilano alle onde gravitazionali, dalle nuove tecnologie del 5G alle bufale scientifiche e alle strategie di convivenza con l’orso bruno, passando per la prevenzione del rischio sismico, i social media e il cohousing.
Tutto questo, e molto altro, è Pint of Science L'Aquila 2018, prima edizione aquilana della manifestazione internazionale di divulgazione scientifica nata nel 2013 nel Regno Unito e arrivata ad abbracciare 20 città italiane e 21 paesi nel mondo.

«Caratteristica di Pint of Science è quella di portare, letteralmente, la scienza nel bar o nel pub sotto casa – spiega Ilaria Zanardi, genovese, che oltre ad essere responsabile nazionale di Pint of Science lavora all’Istituto Italiano di Tecnologia di Bolzaneto – Il format, ormai collaudato essendo questa la sesta edizione a livello mondiale e la quarta in Italia, consiste nel mettere attorno a un tavolo un pubblico di appassionati ai quali, ogni sera, un ricercatore diverso presenti un tema di attualità nel campo dell’astronomia, della fisica, della chimica, della matematica, della biologia, della sociologia e di tante altre discipline. Il tutto con un linguaggio che al tempo stesso risulti semplice ma non banale, e accompagnato, naturalmente, da una buona birra».

«Dopo tanti anni, finalmente siamo riusciti ad inserire la nostra città all’interno della rete internazionale di Pint of Science – afferma Chiara Badia, coordinatrice dell’evento a L’Aquila. – Per l’occasione abbiamo messo insieme ricercatori, dottorandi, professori e giovani studenti, provenienti da varie realtà scientifiche aquilane, che insieme faranno squadra per l’organizzazione nei tre giorni dell’evento».

Il programma completo di Pint of Science L'Aquila, sarà presentato alla stampa
Giovedì 10 maggio  alle 12,00 presso il locale Fratelli Il Bacaro Via Roio 21, L'Aquila

Pint of Science – La Storia
Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori.
Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel Maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovative agli amanti della scienza e della birra. È stato un successo strepitoso.
In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – addirittura più che triplicate nello spazio di quattro edizioni. Quest’anno, infatti, il festival si svolgerà in contemporanea in ben 20 città italiane (Avellino-Sarno, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa-Lucca, Pavia, Reggio Calabria, Roma, Siena, Trento-Rovereto, Trieste e Torino) e 21 paesi letteralmente in ogni angolo del mondo (Australia, Belgio, Brasile, Canada, Costa Rica, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Messico, Olanda, Paraguay, Portogallo, Regno Unito, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica e Thailandia).

Pint of Science è organizzato dall’associazione culturale no-profit “Pint of Science Italia” ed è un evento senza scopo di lucro a cui tutti collaborano su base volontaria, a L'Aquila è realizzato grazie anche al supporto del GSSI (Gran Sasso Science Institute), dell’UNIVAQ (Università degli Studi dell'Aquila) e dei LNGS (Laboratori Nazionali del Gran Sasso).



 



Condividi

    



Commenta L'Articolo