Campo Imperatore, per il Giro d'Italia non potrà essere montata la tribuna

Campo Imperatore sarà un arrivo in salita molto importante nell’edizione numero 101 del Giro d’Italia. A causa delle forti nevicate che sono scese lungo tutto l’inverno, però, a bordo strada c’è ancora un foltissimo manto bianco che ha spinto gli organizzatori a cambiare leggermente la logistica, ma non il percorso. A darne notizia è proprio Maurizio Formichetti, responsabile del comitato locale di tappa. Si consiglia a tutti i tifosi di salire all’arrivo di tappa con la funivia posta ad Assergi, ma proprio a causa della tanta neve a bordo strada non potrà essere montata la tribuna. Si può anche salire in macchina entro le ore 16, ma solo fino all’altezza delle fontane di Sant’Eligio; da lì bisognerà salire a piedi per 9 km.
La nona tappa del Giro d’Italia 2018, in programma domenica 13 maggio, porterà la corsa rosa da Pesco Sannito ai 2135 metri di quota di Campo Imperatore, sul Gran Sasso d’Italia, dopo ben 225 km. Una frazione davvero da non perdere, con un finale molto impegnativo e interessante. La partenza sarà data alle 11:00 (km 0 alle 11:10), mentre l’arrivo è previsto tra le 16:55 e le 17:35.
IN TV – Anche quest’anno il Giro verrà trasmesso sia dalla Rai che da Eurosport. La televisione nazionale inizierà le sue trasmissioni dedicate alla tappa alle ore 11.50 (Raisport) con “Villaggio di partenza”, per poi proseguire un’ora dopo sempre su Raisport con “Primadiretta”. Successivamente si passa a Rai 2 con alle ore 14 “Viaggio nell’Italia del giro”, seguito alle 14.30 da “La Grande corsa” ed alle ore 15 dalla diretta della tappa. Subito dopo la fine della tappa ci sarà il consueto “Processo alla tappa”, mentre alle 20 sarà la volta di TGiro su Raisport, che chiuderà la giornata con “Giro Notte” alle ore 22.45. Eurosport invece trasmetterà la tappa sia Eurosport 1 che su Eurosport Player a partire dalle ore 14.

IL PERCORSO
La nona tappa del Giro d’Italia 2018 è una della più lunghe della corsa rosa. Sono infatti ben 225 i chilometri che porteranno i corridori da Pesco Sannita al Gran Sasso d’Italia. I primi 90 chilometri saranno piuttosto semplici, con la frazione che si complica invece con la salita verso Roccaraso, gpm di 2 categoria con la pendenza media del 5.7% e massima del 12%. Arrivati a Roccaraso ci sarà una fase di 11 chilometri in altopiano e poi una lunga discesa di più di 30 chilometri che porterà a Pratola Peligna. A questo punto ci saranno altri 30 chilometri di pianura, ma sarà la calma prima della tempesta dato che gli ultimi 45 chilometri saranno praticamente tutti in salita. Prima i 12 chilometri di ascesa verso Calascio, salita con la pendenza media del 6% e massima del 10%, cui seguirà dopo 6 chilometri di relativa pianura l’ascesa finale verso il Gran Sasso d’Italia. La salita finale è di circa 26 chilometri ma con vari tratti di pendenze lievi e addirittura di contropendenze. I primi 10 km hanno una media del 4%, cui segue un tratto di 3 km di discesa, un tratto di 4 km in salita al 3%, ed un altro tratto in discesa di 2 chilometri. Gli ultimi 7 km saranno dunque probabilmente i decisivi, soprattutto gli ultimi 4 che presentano una media del 8% e una pendenza massima del 13%.  Giunti ormai a metà giro questa potrebbe essere una tappa cruciale per  iniziare a definire la classifica generale.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo