CENTRO TURISTICO, PARLARNE IN CONSIGLIO COMUNALE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI...

Anche la commissione Garanzia e controllo chiede chiarezza sulla situazione del Centro turistico del Gran Sasso. Nella seduta di ieri il presidente Enzo Lombardi ha chiesto che il Consiglio comunale venga investito del problema prima che sia troppo tardi dando indirizzi precisi al sindaco e alla Giunta comunale. Ieri la commissione, i cui lavori sono stati in parte secretati per la trattazione di dati sensibili, ha sentito in audizione il gestore dell’albergo di Campo Imperatore chiuso da tempo. «Basta con le pie aspirazioni del sindaco - ha detto Lombardi - occorrono fatti». L’unico fatto è che il bilancio della spa sarà redatto con la previsione di una ricapitalizzazione visti gli ingenti debiti che sfiorano gli 8 milioni di euro. In soccorso della spa dovrebbero arrivare come annunciato dal sindaco, i capitali di Italia Turismo «anche se - ha sottolineato il deputato Giovanni Lolli dal suo osservatorio romano - la società del governo non interverrà se non c’è un intervento pubblico di rilancio del Gran Sasso». Il riferimento è all’impianto di Montecristo che dovrebbe essere realizzato con il finanziamento di 3 milioni e mezzo (in scadenza a luglio se non saranno utilizzati) cui dovrebbero aggiungersi altri fondi che la Regione deve mettere a disposizione. Insomma il tempo stringe e lo spettro della liquidazione è dietro l’angolo. Entro il 16 giugno, intanto, dovrà essere effettuato il pagamento dell’acconto Ici per l’anno in corso. Il Comune ricorda che i redditi dei fabbricati distrutti oppure oggetto di ordinanze di sgombero, perché inagibili totalmente o parzialmente, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpeg, Irpef e Ici, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità. Pertanto, ai fini della liquidazione Ici l’esito di agibilità A decorre dalla data di pubblicazione sull’albo pretorio e sul sito internet del Comune. Per gli immobili classificati B, C ed E, il ripristino dell’agibilità ha inizio dalla data della comunicazione di fine lavori. Gli edifici classificati F riacquistano invece l’agibilità dal momento della pubblicazione dell’esito A. Intanto la Confcomercio chiede che venga sospeso il pagamento della Cosap per tutti gli esercenti che si sono reinsediati nel centro storico al fine di favorire il rilancio dell’attività.




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