Confermata per il 5 Agosto la 59esima rassegna degli ovini di Campo Imperatore

“Un ritorno alle origini”: così il presidente della Commissione Territorio del Consiglio regionale Pierpaolo Pietrucci ha definito la 59esima edizione della Rassegna degli Ovini, che si terrà domenica 5 agosto a Fonte Macina. L’evento, il cui svolgimento era stato in bilico per l’inasprimento delle condizioni di sicurezza, è stato presentato in conferenza stampa in Consiglio regionale da Pietrucci e dal sindaco di Castel del Monte Luciano Mucciante, che hanno affrontato in prima persona negli ultimi giorni una vera e propria maratona di riunioni per rimuovere gli ostacoli, arrivando alla fine a scongiurare la cancellazione o il rinvio grazie a una formula che contemplerà si legge nel programma ufficiale, “gli allevatori e i loro greggi, con esclusione totale di qualsiasi stand espositivo e di vendita”. Saranno esposti (senza vendita) solo i prodotti legati all’agricoltura e all’allevamento del territorio, fatta salva naturalmente l’attività dei locali e dell’attività già presenti in prossimità dell’evento. Pietrucci ha raccontato di “due settimane di duro lavoro per un evento che è importante non solo per L’Aquila e per i paesi della Baronia ma per tutto l’Abruzzo. Ci tengo a ringraziare il prefetto e il questore per la grande sensibilità e la disponibilità, il Parco e la Camera di commercio. Siamo riusciti a mantenere la data del 5 agosto ma non a costo, ci tengo a dirlo, di un ridimensionamento: lo definisco piuttosto un ritorno alle origini visto che negli anni scorsi la parte commerciale aveva snaturato l’evento, ora torniamo alle radici”. Il consigliere regionale ha detto di avere ritenuto “doveroso stare vicino in questo sforzo al sindaco Mucciante, che si è assunto responsabilità che non si sarebbe assunto nessuno”. Anche Mucciante, ringraziando fortemente Pietrucci per “l’impegno in prima persona e la vicinanza”, ha raccontato degli sforzi degli ultimi giorni, riconducendo l’efficacia dell’impegno suo personale e del Comune alla rete di contati che ha potuto attivare in poco tempo con i soggetti responsabili dei servizi necessari all’organizzazione dell’evento. Tra questi le autobotti (saranno quattro), una società di sicurezza composta da ex poliziotti, il Coc della Protezione civile. L’ipotesi del rinvio, balenata nei giorni scorsi, è stata scartata in primo luogo dai pastori, ha detto Mucciante: “La data del 5 agosto è legata alla tradizione della transumanza”, visto che proprio quel giorno ci si ritrovava al ritorno dalla Puglia. L’aspetto della tradizione diventa infatti particolarmente importante nella fase in cui la transumanza può diventare patrimonio immateriale dell’Unesco ed escludere la parte commerciale, che Mucciante ha definito “non decente”, risponde all’esigenza di rafforzare la caratteristiche legate all’identità dell’evento. In conclusione Pietrucci ha ricapitolato una serie di iniziative in cantiere. In primo luogo la proposta, proprio nell’ambito della procedura Unesco, di far diventare Castel del Monte la capitale della Transumanza: “Il paese può diventare assieme a Campotosto il simbolo della resistenza appenninica”. L’anno prossimo, inoltre, si punterà al doppio evento: oltre alla Rassegna ovini (Pietrucci propone che sia inserita assieme ad altri eventi in un possibile calendario di iniziative organizzate per il decennale dal sisma) a settembre la Camera di commercio vuole organizzare un’iniziativa collegata più legata alla partecipazione dei paesi e delle comunità.



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