D'Alfonso lascia presidenza della Regione

"In data odierna, in risposta alla mia lettera inviata il 3 agosto scorso, a seguito della decisione della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato che invitava il senatore D'Alfonso a optare per la carica di senatore o Presidente di Regione, ho ricevuto la comunicazione del senatore D'Alfonso, che ha rassegnato le dimissioni dal vertice della Regione Abruzzo". Lo riferisce Maurizio Gasparri, Presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato. Questo il testo delle lettere - una per conoscenza - che D'Alfonso ha inviato a Gasparri: "carissimo presidente, faccio seguito alla sua nota ricevuta in data 8 agosto u.s., alle ore 13:23, con la quale mi invita ad optare tra la carica di presidente della Regione Abruzzo e quella di senatore della Repubblica. Le trasmetto, in allegato, la dichiarazione effettuata in data odierna e indirizzata al Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo con la quale realizzo le mie immediate e irrevocabili dimissioni dalla carica di presidente della Regione. Pertanto, con la presente, comunico di optare per la carica di senatore della Repubblica e dichiaro di astenermi da ogni atto inerente gli uffici regionali rivestiti fino ad oggi, qui ivi compresa l'ordinaria amministrazione e di cessare conseguentemente dall'esercizio delle funzioni di Presidente della Regione". Al Presidente del Consiglio Regionale d'Abruzzo D'Alfonso invece scrive: "io sottoscritto Dottor Luciano d'Alfonso premesso: che sono stato proclamato senatore della Repubblica in data 23 marzo 2018; che in data 28 marzo ho comunicato al Senato della Repubblica, di ricoprire la carica di presidente della regione Abruzzo; che con determina dirigenziale del responsabile dell'ufficio bilancio della direzione attività amministrativa del Consiglio Regionale è stato sospeso, partire dal 23.03.2018 il diritto alle competenze coincidenti con le funzioni proprie ed esercitate della condizione giuridica di presidente della Regione Abruzzo; Che, nel pieno rispetto degli ordinamenti nazionale e regionale, ho operato sino ad oggi per garantire la naturale prosecuzione produttiva del programma di governo della legislatura regionale fin dove possibile; in data odierna ho determinato la volontà di rassegnare l'incarico di Presidente della Regione e di dedicarmi esclusivamente alle attività connesse con il mio mandato parlamentare di senatore della Repubblica. Visti: l'articolo 22 della costituzione; il regolamento parlamentare per la verifica dei poteri; di chiaro: per le ragioni su esposte di esercitare il diritto di opzione per la carica di senatore della Repubblica e, per l'effetto, realizzo le mie immediate e irrevocabili dimissioni di Presidente della Regione Abruzzo e di continuare a servire la comunità degli abruzzesi naturalmente nel quadro dell'interesse nazionale, attraverso le attività consentite dall'ordinamento costituzionale svolgendo il mio mandato di senatore della Repubblica. Dichiaro altresì di astenermi da ogni atto inerente gli uffici regionali rivestiti fino ad oggi, quivi compresa l'ordinaria amministrazione e di cessare conseguentemente dall'esercizio delle funzioni di Presidente della regione".
  

 



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