IL FUOCO DEL MORRONE A PAGANICA

- di Raffaele Alloggia -

 

Come da programma, alle ore 18,30, la fiaccola proveniente da Onna, nel bivio del piano CASE, c’è stato il scambio della fiaccola nelle mani dei vincitori della Corsa del Cappello del Rione Pietralata, svoltosi a metà luglio. Dopo il passaggio nel viale centrale degli edifici costruiti a seguito del terremoto del 2009, i giovani atleti si sono diretti nella chiesa di San Pietro al Morrone, dove ad attenderli c’erano un centinaio di persone. Dopo un momento di preghiera con il parroco Don dionisio, l’intervento di Floro Panti, organizzatore da sempre della manifestazione e quello dello scrivente ricordando la storia dell’antica chiesetta, (sec. XII) ci si è rifocillati con un abbondante “aperitivo cenato” preparato da un gruppo spontaneo di donne coordinato da Vittoria Rossi. Alle ore 20 il corteo è risceso in direzione Paganica, percorrendo la via della monticazione, molto suggestivo il panorama notturno. Alla fonte di Sant’Antonio, ad attenderci centinaia di persone, il labaro del comune dell’Aquila con il rappresentante del Sindaco Daniele Ferella e gli sbandieratori dell’Aquila con tamburi squilli di tromba e sventolio di bandiere. Il lungo corteo passando per via del Rio è entrato nella piazza principale i cui aggregati oggi sono tutti in ricostruzione. Dopo uno spettacolo degli sbandieratori, nella ferita piazza, nel cortile Duca Costanzo gremito di gente, dopo l’accensione del tripode, la firma della pergamena e i discorsi di rito durante i quali è piombato anche Padre Quirino, per la prima volta in quel “teatro all’aperto” si è esibito un emozionato giovane Fabio Pasqua al pianoforte, luogo quello che lo ha visto crescere durante la sua infanzia.
 



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