Filetto, sgarbo al sindaco La cerimonia anticipata

(Da Il Centro) - La presenza del sindaco a Filetto, per la commemorazione della strage nazista avvenuta 67 anni fa, era stata annunciata al presidente della circoscrizione. Ma ieri, al suo arrivo in paese, Cialente ha dovuto fare i conti con una sgradita sorpresa. La cerimonia, concordata per le 11, era già finita. Tutto consumato in gran fretta, senza attendere il gonfalone della città dell’Aquila e il sindaco “scortato” dalla polizia municipale. Uno “sgarbo” nei confronti di Cialente (nella foto) che aveva concordato con il presidente della circoscrizione Antonio Scipioni l’orario della commemorazione e che, invece, si è ritrovato in una piazza semivuota e con la corona del Comune già deposta davanti al monumento che ricorda i 17 cittadini di Filetto trucidati dai nazisti. Un momento di impasse, poi la decisione di ripetere la cerimonia. La corona d’alloro è stata presa in custodia dai vigili urbani e poi ricollocata accanto alla lapide, questa volta seguendo il protocollo. A cerimonia conclusa sono esplose le polemiche. Il presidente della circoscrizione, attaccato dagli abitanti di Filetto per non aver comunicato nulla circa la presenza del sindaco, ha cercato di scaricare la responsabilità dell’incidente diplomatico sul parroco «colpevole», a suo dire, di aver voluto comunque celebrare la messa proprio alle 11. «La presenza del sindaco alla manifestazione» ha affermato Scipioni «mi era stata comunicata dall’Ufficio di Gabinetto. Non ha fatto volantini, perché l’appuntamento era stato annunciato da giornali e televisione. Sono arrivato in paese in anticipo sull’orario previsto, ma a cose ormai fatte. Però, non c’è da stupirsi più di tanto perché anche in altre occasioni qui il protocollo è stato disatteso». Sin qui Scipioni. Ma per gli abitanti della frazione e per il Centro sociale la responsabilità dell’accaduto è solo sua. «Per quel che riguarda la commemorazione, i cittadini di Filetto non hanno niente da rimproverare al sindaco. Anzi, sono sempre rispettosi verso le istituzioni. Quando si fa una manifestazione la popolazione va informata subito, cosa che qui non è avvenuta. A sbagliare» hanno tagliato corto «è stato solo il presidente della circoscrizione».




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