Giullari e Burloni in giacca e cravatta

(Di Sante Acitelli) - Quello che segue è stato pubblicato il 3 giugno ed è possibile leggerlo su tutti i media on line dell’Abruzzo; badate bene, il 3 giugno del 2011 non del 2009! Cioè, dopo oltre due anni dal passaggio del “MOSTRO” i Comuni ancora non hanno quantizzato i danni, quindi non sanno calcolare i necessari finanziamenti, quindi non sanno dove smaltire le macerie, quindi non conoscono i costi relativi allo smaltimento, quindi non vengono stilati i Piani per la Ricostruzione (conditio sine qua non affinchè il Governo stanzi i soldi), quindi non si possono presentare i progetti dei consorzi obbligatori per i Centri Storici. Pensiero nato spontanemente: ma che cazzo vi siete elucubrati finora?!?!?!?! Anche perchè il sottoscritto (che non è una mente eccelsa ma uno qualunque) così come tanti altri semplici ed umili cittadini, si pongono queste domande da due anni! Il secondo pensiero venuto in mente è stato: ma non è che lo pseudo tessuto socio – economico – politico – finanziario – imprenditoriale hanno “remato conto” cercando di “scavalcare” questi “paletti” sperando di fare il gioco al rialzo uscendo dalle regole del gioco? E tutto sulla pelle ovvero sulla vita e sul futuro di chi non ha più una casa?
Concludo con una nota personale: quello che resta della mia casa è sempre più pericolante con il rischio che, da un momento all’altro, venga giù definitivamente provocando anche il crollo delle case adiacenti e dirimpetto (e sai che bella collinetta di sassi, assi e mattoni che ne verrebbe? …… sperando di non essere denunciato per danno ambientale visto che è situata in area protetta dal Parco!
 
“I Comuni devono arrivare subito alla definizione dei piani di ricostruzione come sollecitato anche dal Ministero dell’Economia nell’ultimo incontro, affinché il Governo abbia una stima affidabile dei costi e possa stabilire particolari provvidenze per i centri storici. In 3 settimane il Comune dell’Aquila con la collaborazione della Struttura Tecnica di Missione si è impegnato a fornire un documento che permetta una stima dei costi basata sulla quantificazione del danno, rapportata anche alla presenza di edifici di pregio e vincolati e a prime e seconde case. In tal modo il Ministero dell’Economia (MEF) potrà modulare risorse e interventi”. È quanto dichiara il commissario delegato per la Ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo a margine del Tavolo degli Enti che si è tenuto oggi, presieduto dal commissario vicario e alla presenza del sottosegretario di Stato. Il Ministero dell’Economia ha infatti rimarcato l’esigenza di avere al più presto i piani di ricostruzione previsti per legge e una stima affidabile dei costi per poter modulare le risorse necessarie per i centri storici da ricostruire tenendo conto dell’importanza sociale, economica culturale e identificativa dei luoghi. “Anche sulle macerie siamo vicini all’entrata in vigore del nuovo sistema che supera le criticità e le discrasie che si sono create in questi giorni – aggiunge il Commissario – La nomina dell’ingegner Romano individuato come soggetto attuatore verrà resa esecutiva nel prossimo consiglio dei Ministri . Quello dello smaltimento delle macerie è un tema particolarmente sentito ma con cui dovremo imparare a convivere per tutta la durata della ricostruzione”. Il commissario vicario, nel sottolineare il clima collaborativo registrato fra tutte le componenti, auspica che fra 3 settimane nella prossima riunione del Tavolo di Coordinamento si possano avere da parte di tutti i sindaci le valutazioni indispensabile al MEF per poter determinare i futuri finanziamenti.

cifone



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