Una rimpatriata di emigranti a Filetto per non dimenticare...

- di Giovanni Altobelli -

 

 

Siamo a Filetto piccolo paese montano delle falde del Gran Sasso.  E’ il mese di giugno del 1944 Il paese è occupato dalle   truppe tedesche, c’è tanta paura e tanta fame. Alla famiglia di Alloggia Palmerino e sua moglie Altobelli Antonietta in quei giorni il 4 giugno 1944 nasce  una bambina: “Livia”. Dopo qualche giorno il 7 giugno 1944, i tedeschi compiono la strage di 17 inermi cittadini  di Filetto, fra cui  viene ucciso il fratello di Alloggia Palmerino: “Gradito” di 44 anni. La guerra finisce il 25 aprile 1945.
Finita la seconda guerra mondiale, in paese c’è tanta povertà e miseria, non c’è possibilità di sfamare le famiglie. Palmerino Alloggia e suo cognato Cialone  Alvisio, nel 1946  dopo tante tribolazioni, clandestinamente oltrepassano i confini dall’Italia alla Francia per arrivare verso la parte nord nella Regione delle Ardenne. Si fermano per trovare lavoro nelle miniere in un piccolo paese: “Revin” vicino la cittadina di Charleville-Mezieres. I primi anni sono duri, ma poi le cose migliorano e fanno venire le famiglie con i figli da Filetto. Alloggia Palmerino e Altobelli Antonietta mettono al mondo sei figli, (tre femmine e tre maschi). Questi genitori del primo ventennio del 900, sono morti qualche anno fa. Hanno lasciato i loro figli della seconda generazione con altri figli e nipoti sparsi per diverse città francesi. In questi giorni di settembre, capeggiati dai figli maggiori Dante e Livia Alloggia con la collaborazione dei rispettivi figli hanno organizzato una grande rimpatriata a Filetto.
 La mattinata del giorno 22 settembre, i due figli di Dante Alloggia: Samuele parroco in Giamaica e Benedetto parroco negli Stati Uniti hanno celebrato nella chiesa di Filetto una messa solenne gremita di parenti e amici. Successivamente nella giornata hanno offerto un pranzo a tutti parenti e amici. Insomma una festa di quasi 100 persone per rinsaldare e unire e non dimenticare le proprie origini. Si è conclusa la festa presso il Centro Sociale Anziani con canzoni abruzzesi e balli.
Questi francesi della seconda e terza generazione di origine di Filetto sono diventati studiosi e importanti e hanno fatto onore alla Francia ma non vogliono mai dimenticare le origini abruzzesi dei loro genitori.

 



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