STAGIONALI CTGS - SI ANNUNCIANO AZIONI DI PROTESTA

Vogliono lavorare, i 20 dipendenti stagionali del Centro turistico del Gran Sasso, i cui contratti sono scaduti il 30 aprile scorso. Ma l’accordo per il passaggio all’Asm - Aquilana società multiservizi - come addetti al servizio macerie, non è stato rispettato. «Siamo stati presi in giro», dicono, «e sostituti dagli interinali». Si annunciano azioni di protesta.
 L’intesa era stata raggiunta lo scorso 2 maggio, quando il presidente dell’Asm, Luigi Fabiani, nella sede dell’Ugl aveva individuato una soluzione per riassorbire i dipendenti del Ctgs: il primo scaglione di 8 persone sarebbe dovuto transitare nell’azienda dei rifiuti entro lo stesso mese, una volta attivato il cantiere di rimozione delle macerie a Tempera.
 L’accordo, tra l’altro, era direttamente collegato a quello firmato il 6 dicembre del 2010 dal sindaco Massimo Cialente, dai presidenti delle due aziende e da tutti i sindacati, che prevedeva l’utilizzazione, per queste mansioni, del personale del Centro Turistico già impiegato nel servizio.
 Ma in quel cantiere ora lavorano addetti esterni, assunti con contratti interinali. Una decisione che ha scatenato la rabbia degli stagionali del Ctgs, ieri riuniti in assemblea.
 «Questi lavoratori sono stati lasciati in mezzo ad una strada», dice il segretario regionale dell’Ugl Piero Peretti, «e al loro posto sono andati gli interinali che evidentemente, visto il clima di campagna elettorale, avevano più sponsor all’interno del consiglio comunale. Chiediamo il rispetto degli accordi, tenendo anche presente che i contratti fatti al personale interinale costano il 25% in più. Altrimenti potrebbero scattare iniziative di protesta».
 I dipendenti del Ctgs, che sono senza alcun indennizzo, vogliono vederci chiaro: «Siamo stati presi in giro per due mesi», afferma Paolo Barone, Rsa Ugl, «e vogliamo l’immediata rescissione dei contratti stipulati con gli interinali. Noi lavoratori stagionali siamo precari ormai da 25 anni e c’erano accordi precisi. Su questa vicenda il consiglio comunale ha approvato ben tre mozioni all’unanimità. Ma poi le cose sono andate diversamente: stiamo anche valutando se intraprendere le vie legali, per verificare se sono stati commessi degli illeciti».



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