Addio ad Alfonso Scimia, amico di San Giovanni Paolo II

All’età di 80 anni è venuto a mancare Alfonso Scimia, l’uomo che riuscì a portare Giovanni Paolo II a Campo Imperatore per l’inaugurazione della chiesetta restaurata “Madonna della Neve”.
All’inizio degli anni 90, nella sua veste di presidente del Centro Turistico Gran Sasso, ha fatto parte di quel gruppo ristretto che ha avuto l’onore di ospitare più volte il Santo Padre sulle nevi del Gran Sasso, insieme al maestro di sci Bruno Faccia, Enzo Volpe, che guidava il gatto delle nevi,  Dino Pignatelli e l'allora direttore del Centro turistico Berardino Scimia e l'assergese Franco Nardoni che in quel periodo fece parte del consiglio di amministrazione del CT. Fu proprio Alfonso Scimia che si rivolse a Karol Wojtyla dicendo: “Santità, i nostri alpini hanno quasi terminato di restaurare la chiesetta della Madonna della Neve, vorremmo che fosse lei a inaugurarla”. Il Pontefice lo guardò e dopo un attimo di pausa disse: “Vedremo”.
Il 20 giugno 1993, il sogno si realizzò con la visita ufficiale e “pastorale. Il Papa, erto sul palco allestito a Campo Imperatore tra la stazione d’arrivo della funivia e l’albergo, dopo aver benedetto la chiesetta della Madonna della Neve, riaperta dopo i lavori di restauro realizzati dagli Alpini della Sezione Abruzzi dell’ANA, recitò le preghiere dell’Angelus e rivolse parole che sono rimaste scolpite nel cuore degli aquilani e degli appassionati della montagna.

Alfonso è stato un Vigile sanitario del Comune, impegnato politicamente nella Dc. Negli anni 70 fece parte insieme a Luciano Fabiani, Goffredo Palmerini, Giampiero Berti De Marinis del gruppo democristiano: “Il Domani D’Italia”.
Numerosi i messaggi di cordoglio apparsi sui profili facebook.

Giosafat Capulli Addio ad Alfonso Scimia....
Ora regala il tuo sorriso sornione e contagioso agli Angeli, Alfonso. Finalmente potrai stare al fianco del tuo Papa, Giovanni Paolo II, quel Pontefine tuo amico intimo che tanto ha amato il Gran Sasso, come Te. Ieri sei andato via da questa terra, che hai onorato con la tua bonomia e la tua affabilità. Di certo nessuno potrà dire che non lo hai preso in considerazione, che da te non ha ricevuto un incoraggiamento o un aiuto. Sei stato il “Compare Sensibile” per eccellenza. E i tuoi amici (io compreso), ti porteranno nel cuore come una di quelle persone che danno calore a starci insieme. A Luglio, in occasione del centenario della nascita di Nelson Mandela, sul tuo profilo facebook hai postato gli auguri a quel campione dei diritti umani, della dignità universale e della libertà oltre i colori della pelle. Ecco, quello è il testamente che ci hai lasciato. Un testamento ricco di sensibilità umana e sociale. Tu eri così, amico mio. Ricco dentro. Un abbraccio Alfonso. E continua a sorriderci da lassù.
GiosafaT.

 

Dino Pignatelli
Ci ha lasciato Alfonso Scimia , un amico un compagno di avventura quando nei primi anni 90 partecipammo con mansioni diverse alla guida del CTGS , lui Presidente ed io Direttore tecnico. Fu una esperienza stimolante e ricca di successi. Furono gli anni indimenticabili delle visite del Papa Giocanni Paolo II i discorsi fatti con il Santo Padre dopo le sciate culminate con l’invito ad inaugurare la chiesetta della Madonna della Neve di Campo Imperatore appena restaurata dagli alpini dell’ANA. Sempre disponibile e con lo spirito di collaborazione, buono d’animo ha sempre cercato di essere positivo ed operativo. Ci siamo risentiti in occasione del convegno di fine agosto sulle visite del Santo Padre sul Gran sasso dove mi ha fornito il suo archivio fotografico non potendo partecipare con suo e mio grande dispiacere. Un altro amico che ci lascia . Ma nella certezza che continuerà a stimolarci con la sua bontà e capacità d’animo porgo le condoglianze alla famiglia in questo momento di dolore.
Dino Pignatelli
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