Dal Giappone neutrini 'tuttigusti' Dati attesi da tutto il mondo, interrotti dal terremoto

Arrivano dal Giappone i neutrini ''tuttigusti'': dopo la metamorfosi di queste particelle sfuggenti osservata proprio un anno fa in Italia, nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l'esperimento internazionale T2K, dei laboratori giapponesi Kek, ha osservato un altro tipo di trasformazione di queste particelle sfuggenti. Il terremoto dell'11 marzo ha purtroppo interrotto la ricerca sul piu' bello, ma i dati che i ricercatori hanno fatto in tempo a rilevare sono stati presentati comunque e non lasciano spazio a dubbi: neutrini che appartengono ad uno dei tre ''sapori'' (questo il nome dato dai fisici alle tre famiglie di queste particelle), i muonici, si sono trasformati in neutrini elettronici. ''Appena con il 2% dei dati previsti, il nostro esperimento si e' gia' dimostrato il piu' sensibile al mondo nel vedere le oscillazioni di questo tipo'', ha osservato il coordinatore dell'esperimento T2K, Takashi Kobayashi. Un anno fa nei rivelatori del Gran Sasso i neutrini muonici erano diventati neutrini tau. ''E' come mettere insieme un puzzle'', ha osservato la direttrice dei Laboratori del Gran Sasso, Lucia Votano. Sulla base dei risultati ottenuti in Giappone presto anche l'Italia comincera' a studiare lo stesso tipo di trasformazione ('oscillazione', come la definiscono i fisici) attraverso gli esperimenti Opera e Icarus. Il quadro che ne risultera' alla fine, dicono gli stessi responsabili dell'esperimento T2K, permettera' di capire l'origine della materia presente nell'universo. Per esempio, potrebbero essere possibili oscillazioni fra i neutrini e le loro particelle-specchio nell'antimateria, gli antineutrini. Osservare eventi come questi significherebbe poter capire meglio perche' se dopo il Big Bang materia e antimateria si sono cancellate a vicenda, sia rimasta solo una porzione di materia.





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