Sono nati a L’Aquila alcuni componenti per la nuova missione spaziale che partirà verso Mercurio

E' pronta al lancio, nella base europea di Kourou (Guyana Francese), la prima missione europea diretta a Mercurio, organizzata dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) in collaborazione con l'agenzia spaziale giapponese Jaxa e chiamata Bepi Colombo in onore del matematico italiano Giuseppe (Bepi) Colombo (1920-1984), le cui ricerche sulla rotazione di Mercurio hanno aperto la strada all'esplorazione del pianeta più piccolo del Sistema Solare e il più vicino al Sole, con la missione Mariner 10 della Nasa.

Parlano italiano anche gran parte della scienza e della tecnologia alla base di questa missione unica, alla quale il nostro Paese contribuisce con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e le aziende del gruppo Leonardo Thales Alenia Space e Telespazio.

L'esperimento denominato More è stato progettato da Thales in Italia, per conto dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), in collaborazione con l'Università di Roma La Sapienza e il supporto del Jet Propulsion Laboratory, sviluppato nello stabilimento Thales dell'Aquila..
Il razzo Ariane 5 è pronto e sono state completate le principali operazioni in vista del lancio, in programma nella notte fra il 19 e il 20 ottobre, alle 3,45 italiane. I tecnici e gli ingegneri del centro di controllo della missione dell'Esa (Esoc) in Germania stanno lavorando in queste ore in costante contatto con i loro colleghi di Kourou e con le stazioni a Terra destinate a ricevere i dati.

Tutti i controlli stanno dando risultati positivi verso il via libera al conto alla rovescia, che dovrebbe scattare alle 20,00 italiane del 19 ottobre. Si prepara così a partire una missione dei record, Bepi Colombo è infatti la prima missione a inviare due veicoli nell'orbita di Mercurio. Il primo, chiamato Mpo (Mercury Planetary Orbiter) è realizzato dall'Esa e raccoglierà dati sulla superficie e la composizione interna del pianeta; il secondo si chiama Mercury Magnetospheric, è realizzato dalla Jaxa e studierà il campo magnetico.



 



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