GiroBio: Anacona batte Aru a Campo Imperatore. Cattaneo resta leader

CAMPO IMPERATORE (AQ) – Un colombiano torna protagonista al GiroBio. Winner Anacona Gomez alfiere della Caparrini Le Village vince sul suggestivo traguardo di Campo Imperatore, sul Gran Sasso, sfiancando uno ad uno tutti i suoi avversari, l’ultimo il sardo Fabio Aru della Palazzago, staccato con uno scatto secco negli ultimi 200 metri prima del traguardo. Già nei giorni scorsi ed in particolare con il secondo posto di ieri a Montecassino, aveva dimostrato di essere l’atleta di riferimento in salita e oggi il colombiano ha confermato tutte le attese recuperando nei 25 km di salita, insieme al gruppetto dei migliori, tutto il terreno perso nella prima parte di gara nei confronti degli attaccanti di giornata e poi è riuscito a fare la differenza nel finale insieme ad Aru.
Negli ultimi 3 km perde qualcosa più del previsto Mattia Cattaneo, che comunque resta leader della Generale con soli 8 secondi di vantaggio sul bielorusso Siarhei Novikau (Palazzago) e 51 secondi sullo stesso Anacona Gomez (nella foto Ciclismo.info, a sinistra il podio di giornata e a destra Cattaneo con la maglia da leader).

LA GARA – Si parte da dal centro di Sora, in Ciociaria, e anche oggi il pubblico è davvero numeroso. Splende anche il sole, ma non sarà una giornata facile dal punto di vista meteorologico perché sul Gran Sasso freddo e pioggia, tanta pioggia, attenderà i corridori. Pronti via e al km 4 nasce subito una fuga promossa da tredici atleti: Gani e Ferraresso (Generali), Chinello e Tiozzo (Bata), Maestrini e Puccioni (Caparrini), Trentin (Brilla), Roberti (Mastromarco), Petroni (Gragnano), Camilli (Vega), Bernardelli (Lucchini), Gozzi (Bedogni) e Mucelli (Hopplà). Al loro inseguimento un altro gruppetto di 27 unità che al km 42 ha un ritardo di 1’25”, mentre il gruppo, tirato soprattutto dalla Mantovani e dalla Trevigiani, è segnalato a 4’45”.
Nelle fasi di avvicinamento alla salita che caratterizzerà gli ultimi 25 km, la situazione muta e sulla testa rientrano anche altri corridori. Nel frattempo scende la pioggia sulla corsa.
Al km 81, al Gpm di Ovindoli, passa in prima posizione Alessio Camilli (Vega) davanti ad Alessio Marchetti (Cerone) e Alfonso Fiorenza (Gragnano). Ma la situazione è in continua evoluzione. Quando inizia la salita al comando c’è Diego Zanco (Zalf) con 24 secondi su Sintsov (Vejus), 50" su Trentin (Brilla) e Lasca (Bedogni), a 1'10" Anzalone (Palazzago), Fanelli (Gallina) e Orrico (Caolpack). Gruppo segnalato a oltre 4', ma è in questo momento che inizia la forte rimonta. L’azione di Zanco è insistita, gli inseguitori, uno alla volta, desistono e vengono riassorbiti dal gruppo, l’ultimo è Sintsov (Vejus), ripreso a 11 km dalla conclusione. A quel punto Zanco ha un vantaggio di 1’35” sul gruppo dei migliori scatenato.
A meno 5 km al traguardo Zanco sempre al comando con 52" di vantaggio su un gruppetto composto da: Merino, Tatarinov, Zakarin, Kosiakov, Busato, Battaglin, Agostini, Bongiorno, Cattaneo, Puccio A., Mucelli, Barabesi, Puccio S., Monguzzi, Pizzaballa, Novikau, Aru, Polivoda, Foppoli, Gaffurini, Trentin, Moser, Zilioli, Villella, Locatelli, Anacona, Ianniello, Carlini, Cecchinel, Mammini, D'Elpidiio, Ciavatta, De Ieso, Marchetti, Vaccari, Di Serafino.
A poco meno di 4 km dal traguardo Zanco viene ripreso e a quel punto Fabio Aru (Palazzago) va all’attacco. Lo insegue Anacona che lo raggiunge a meno di 2 km dalla conclusione, dietro il gruppo inseguitore si fraziona. I due sono ormai irraggiungibili e nel finale Anacona si toglie di ruota anche Aru e vola verso il successo. Terzo il campione italiano Agostini, vincitore ieri a Montecassino, poi Di Serafino (Vega), Battaglin (Zalf) e Locatelli (Colpack).




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