Luigi Faccia interviene sulla chiusura dello sportello operativo territoriale

- «E’ stato presentato questa mattina dal sottoscritto e controfirmato da numerosissimi consiglieri di tutti i gruppi politici presenti in Comune, l’Ordine del Giorno Urgente riguardante la chiusura dello Sportello Operativo Territoriale dell’Agenzia del Demanio dell’Aquila che verrà discusso nel Consiglio Comunale di lunedì 20 giugno». ad affermarlo è il consigliere comunale Luigi Faccia. «Come si evince dall’O.d.G. - spiega Faccia - è stata consumata nei confronti della città capoluogo l’ennesima aggressione sopprimendo, in maniera scientifica e premeditata, un altro ufficio pubblico in favore della città di Pescara. Infatti già nel lontano 2001 la Regione Abruzzo era entrata nel libro dei primati, essendo l’unico caso in Italia ad avere due filiali regionali dell’Agenzia del Demanio (Pescara e L’Aquila), quando in tutte le altre regioni detta agenzia ha solitamente sede nel capoluogo di regione. Non contenti di tutto ciò la Filiale Regionale Abruzzo dell’Agenzia del Demanio, nel 2004, viene assegnata a Pescara concedendo agli altri capoluoghi di provincia gli Sportelli Operativi Territoriali, facendo perdere alla nostra città in un sol colpo 26 professionalità. Dopo varie traversie e con l’ostinazione e la forza di volontà di quattro funzionari che hanno ostacolato il totale compimento di tale atto di sottrazione dell’ufficio direzionale dalla città sino ad oggi, si giunge a lunedì 13 giugno 2011 giorno in cui viene soppresso definitivamente lo Sportello Operativo Territoriale dell’Agenzia del Demanio dell’Aquila trasferendo in altra città, con un atto di forza ed in violazione di qualsiasi diritto, nostri concittadini che devono abbandonare L’Aquila in maniera definitiva. Se questo è il modo di aiutare la nostra città a ricompattare il proprio tessuto sociale ed economico, lasciatemelo dire, ma sono un po’ preoccupato per il futuro».

ORDINE DEL GIORNO URGENTE

(Art. 51 comma 2  Regolamento del Consiglio Comunale)
 
 

PREMESSO

che il D. Lgs. 30 luglio 1999, n. 300 ha previsto le costituzione delle seguenti agenzie fiscali: Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane, Agenzia del Territorio e Agenzia del Demanio - sotto la vigilanza del Ministro dell'Economia e delle Finanze;

che nel 2001, in seguito al decreto suddetto nascono due Filiali Regionali in Abruzzo: quella di L’Aquila con alle sue dipendenze l’Ufficio di Teramo e quella di Pescara con alle dipendenze l’ufficio di Chieti;

CONSIDERATO

che L’Aquila, capoluogo di regione, è l’unico caso in Italia a non avere gli uffici della Direzione Regionale di tutte e quattro le agenzie, proprio a causa dello spostamento di quella del Demanio nella città di Pescara;

RILEVATO

che nel 2004 l’Agenzia del Demanio subisce una prima trasformazione passando da Ente Pubblico non Economico ad Ente Pubblico Economico (EPE) avviando la prima riorganizzazione aziendale che assegna a Pescara la Filiale Regionale Abruzzo e trasforma gli altri tre uffici, compresa L’Aquila capoluogo di regione, in Sportelli Operativi Territoriali (SOT);

che con questa riorganizzazione L’Aquila perde circa 26 impiegati che ritroveranno, grazie ad una opzione di mobilità, la ricollocazione presso altri uffici pubblici;

che nel 2006, dopo rassicurazioni sul potenziamento del SOT di L’Aquila, in virtù del suo ruolo di capoluogo di regione e con il maggior patrimonio demaniale e patrimoniale da gestire, arriva invece la notizia della DEFINITIVA chiusura dello Sportello Operativo (così come per Teramo e Chieti) ed il conseguente trasferimento coatto di tutto il personale alla sede Regionale di Pescara;

che da quel momento, solo l’ostinazione e la forza di volontà di quattro funzionari ha ostacolato il totale compimento di tale atto di sottrazione dell’ufficio direzionale dalla città sino ad oggi;

VISTO

che da lunedì  13 giugno 2011, con un atto di forza e con provvedimento d’imperio, è stato messo in atto quanto stabilito già nel 2006 e precisamente la chiusura del SOT di L’Aquila ed il trasferimento dell’Agenzia del Demanio a Pescara spogliando completamente L’Aquila della rappresentanza della stessa Agenzia del Demanio;

che in un momento così difficile per la nostra città continua, in maniera subdola e chirurgicamente perfetta, la spoliazione di uffici e di rappresentanze proprie di un capoluogo di regione, costringendo inoltre altri cittadini terremotati a dover migrare lontano dalla loro città;

IMPEGNA
 

l’On. Sig. Sindaco e la Giunta Comunale ad intraprendere tutti gli atti necessari ed a mettere in atto tutte le iniziative di mobilitazione possibili al fine di coinvolgere anche l’intera cittadinanza, affinché queste azioni abbiano termine esigendo il ripristino della situazione precedente;
 
 

ESPRIME
 

il proprio sostengo e la propria solidarietà ai lavoratori ed alle proprie famiglie che, con un atto di forza ed in violazione di qualsiasi diritto, devono abbandonare L’Aquila in maniera definitiva.
 

                                                I Consiglieri Comunali




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