Gran Sasso Videogame presentato per la prima volta ai docenti

Gran Sasso Videogame al vaglio degli insegnanti. In occasione di Fiera Didacta Italia, l’appuntamento fieristico che coinvolge il mondo della scuola, il videogioco è stato proposto per la prima volta agli insegnanti.

Comincia così la fase di valutazione del videogioco che servirà a raccogliere le opinioni di studenti e insegnanti. Tenendo conto dei suggerimenti raccolti, saranno realizzati i materiali didattici per integrare Gran Sasso Videogame nella didattica.

Circa 60 insegnanti hanno partecipato al workshop dal titolo ”Gran Sasso Videogame un gioco per imparare la fisica moderna” che si è tenuto il 18 ottobre 2018 e durante il quale hanno avuto la possibilità di sperimentare il gioco e lavorare in piccoli gruppi. Scopo dell’incontro capire come utilizzare Gran Sasso Videogame in classe per parlare agli studenti (14-19 anni) delle possibilità offerte oggi dalla ricerca in Fisica.

Il percorso di valutazione proseguirà nelle classi di dieci scuole che si sono rese disponibili a testare il videogioco. L’obiettivo è arrivare a realizzare la versione finale del videogioco tenendo conto delle osservazioni e delle esigenze di studenti e insegnanti.

Cos’è Gran Sasso Videogame

Gran Sasso Videogame è il primo videogioco ambientato nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ed è uno strumento nato per avvicinare gli studenti alle frontiere della fisica e alle possibilità offerte dalle carriere scientifiche ed è rivolto ai ragazzi tra i 14 e i 19 anni e ai loro insegnanti.

Gran Sasso videogame è un gioco multipiattaforma a cui si può accedere con computer, tablet o smartphone ed è frutto del progetto PILA (Physics In Ludic Adventure), finanziato dal MIUR con la Legge 6/2000 per la diffusione della cultura scientifica.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, l’agenzia di comunicazione scientifica formicablu srl, la casa di produzione IV Productions e ha il supporto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa). La realizzazione del videogioco è stata affidata alla casa di produzione di Ivan Venturi, pioniere dell’industria videoludica italiana.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo