Chiesa aquilana in festa per l'ordinazione presbiterale di padre Armando e padre Francesco

Oggi celebreranno la loro prima messa i due frati francescani che ieri sono stati ordinati sacerdoti dal Cardinale Giuseppe Petrocchi. Padre Armando alle 11,30 nella chiesa di Sant'Antonio (parrocchia di San Giovanni Battista) a Pile, dove vive la sua splendida famiglia d'origine e dove è stato battezzato. Per Padre Francesco, alla stessa ora, celebrazione nella basilica di San Bernardino. E proprio nella Basilica di San Bernardino si è svolta la cerimonia di ordinazione, davanti a una folla di confratelli parenti e amici, che ha riempito il luogo Sacro.  Il cardinale arcivescovo Giuseppe Petrocchi ha proceduto all'ordinazione, con la preghiera consacratoria e l'imposizione delle mani. I due neo sacerdoti sono stati circondati dall'affetto e dalla preghiera di tanti confratelli, anche dalla Basilica di Assisi, da dove sono accompagnati con le pregiere.
La Chiesa aquilana è in festa per questa duplice ordinazione presbiterale di padre Armando Nardecchia e padre Francesco Lo Presti. Fra Armando, da oggi padre, è il primo cappucino aquilano ad esser ordinato dopo trent’anni, è passato dagli studi universitari di Ingegneria e Informatica alla nuova vita di frate di Francesco d’Assisi. Ha 33 anni e nello scorso marzo è stato ordinato diacono nel Convento dei frati Cappuccini di Penne. Ha deciso di intraprendere il nuovo cammino a 21 anni. Nel 2014 ha pronunciato la professione perpetua dei consigli evangelici nella chiesa di Sant’Antonio, a Pile, dove vive la sua famiglia. Testimone di quell’evento è stato padre Corrado Lancione, già parroco di San Giovanni Battista a Pile, che lo ha battezzato, e lo ha visto crescere fin da piccolo nell’animazione liturgica della catechesi. Padre Corrado è scampato miracolosamente al sisma del 2009 perché, nella sua camera crollata, il letto gli fece da scudo proteggendolo dalle macerie dei crolli. E fu tirato fuori proprio dai novizi.
Auguri a Padre Armando e Padre Francesco dalla redazione di "Assergi Racconta”.

 



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