Pastore originario di Aragno ucciso a Roma per un debito, fermato un rumeno

La Procura di Roma ha disposto il fermo di un uomo, di nazionalità romena, in relazione all'omicidio del pastore Sabatino D'Onofrio,  avvenuto nella tarda serata di ieri in un'area rurale della zona di Quarto Miglio, alla periferia est della Capitale.   Il pm Francesco Minisci, d'intesa con il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, nelle prossime ore chiederà al gip la convalida del provvedimento. Il fermato è accusato di omicidio. Il romeno fermato, Subtirelu Ioan Vasile di45 anni, avrebbe ucciso il pastore perché non gli era stato pagato il servizio di tosatura di alcune pecore. E' quanto si apprende dagli inquirenti.   Alla base del delitto, dunque, ci sarebbe una questione di soldi: l'indagato voleva dare una lezione al pastore per i soldi che non gli aveva dato per la tosatura di alcune pecore. Gli inquirenti hanno disposto il sequestro della roulotte dove abitava la vittima e la baracca in cui alloggiava il fermato.



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