Federalberghi pessimista: hotel di Campo Imperatore e funivia potrebbero restare inattivi

(Da Il Centro) - «Sappiamo tutti che la funivia è chiusa per straordinaria manutenzione, così come lo è l’albergo di Campo Imperatore ed è concreto il rischio che non riaprirà per la prossima stagione invernale». Lo afferma in una nota la Federalberghi Confcommercio, che, sulla scorta di tali considerazioni, non prenderà parte all’incontro sull’attività promozionale del prodotto neve.
 «Per gli addetti alla funivia è fondamentale l’apertura dell’albergo, in quanto, in caso di bufera, non essendoci un presidio funzionante», si legge nella nota, «nessun tecnico si assumerebbe la responsabilità di trasportare 600 persone in alta quota senza avere un rifugio disponibile poiché anche l’ostello versa in gravi condizioni di inagibilità e la stazione è sprovvista di qualsiasi assistenza al turista, non esistono servizi, neanche quelli provvisori chimici».
 «Di fronte a questo quadro desolante» prosegue la nota «di cui peraltro “ringraziamo” il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e il presidente del Centro turistico Gran Sasso (Ctgs), Vittorio Miconi, «ci domandiamo cosa potremmo programmare per la prossima stagione invernale e, pertanto, per protesta, non parteciperemo alla prevista riunione e lanciamo un accorato appello al presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi e all’assessore allo Sviluppo del Turismo Mauro Di Dalmazio, affinché intervengano su questa vicenda per restituire dignità e speranza a un comparto economico strategico, quello del turismo montano, che meriterebbe certamente un altro livello di attenzione e di consapevolezza istituzionale».
 «Per quanto riguarda la città dell’Aquila» continua ancora la nota «sono state condotte innumerevoli battaglie per portare il capoluogo a essere una delle prime città d’arte d’Italia e ora di certo non possiamo vendere l’arte, in quanto tutti i nostri monumenti più belli sono stati distrutti dal terremoto e non c’è assolutamente alcuno spiraglio di ricostruzione che possa far pensare il contrario».
 «Ogni giorno», prosegue Federalberghi, «assistiamo a polemiche di carattere politico dannose per la città e per i suoi abitanti, ma, al di là delle polemiche non si fa alcun passo in avanti a favore della ricostruzione e della ripresa dell’economia cittadina».
 «Siamo convinti», scrive ancora Federalberghi nel polemico comunicato stampa «che di questo passo trascorreranno anni prima che gli operatori aquilani possano ricominciare ad essere presenti agli eventi fieristici ed alle varie manifestazioni turistiche».
 «E, nonostante i nostri innumerevoli appelli e le nostre richieste» conclude la nota «nessuna amministrazione prende in seria considerazione un problema che deve essere risolto per restituire impulso all’economia locale».


 



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