NUOVO PROGETTO DI RICERCA PER RICONSIDERARE E AGGIORNARE IL REALE IMPATTO DELLE INDUSTRIE CREATIVE

Il GSSI – Gran Sasso Science Institute è entrato a far parte di un consorzio di istituti di ricerca sociale ed economica, manager culturali e lavoratori creativi di sei Paesi europei, guidato dall’Università di Turku (Finlandia), per un progetto di ricerca triennale teso a rimodellare la percezione delle industrie culturali e creative (CCIs). Il DISCE Project (acronimo di Developing Inclusive & Sustainable Creative Economies), fondato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Horizon 2020, mira a rivalutare il contributo delle CCIs alla crescita, alla qualità dell’occupazione, alla competitività, all’attrattività e alla coesione sociale di città e regioni europee.

Attraverso un approccio multidisciplinare qualitativo e quantitativo DISCE punterà a

-    sviluppare indicatori più solidi delle CCIs per facilitare una comprensione migliore e più completa delle loro performance e del contributo all’economia e alla società, a livello nazionale ed europeo;
-    fornire strumenti per una migliore comprensione delle prospettive lavorative, delle sfide e dei bisogni formativi dei lavoratori creativi di oggi e di domani, compresa una mappatura dell’istruzione superiore in materia;  
-    indagare ineguaglianze ed esclusione nelle CCIs, con l’obbiettivo di ottenere conoscenze più profonde degli ostacoli  e offrire un’idea più chiara dei facilitatori di nuovi modelli di business, di innovazioni, occupazione e crescita;
-    promuovere una migliore comprensione del mercato del lavoro e dell’imprenditorialità nelle CCIs come anche del ruolo degli agenti indipendenti come forza dirompente del loro rinnovamento in Europa;
-    offrire un nuovo quadro attraverso cui esaminare e sostenere il ruolo delle CCIs nel processi di “crescita inclusiva e sostenibile”, intesa non solo come contributo al PIL ma anche come fiorente sviluppo culturale e umano.

DISCE, sostenuto da una collaborazione fiduciaria con un approccio top-down e bottom-up in contesti locali, regionali, nazionali ed europei, costruirà la sua ricerca interdisciplinare su tre pilastri:

-    solide analisi statistiche, mappature e lo sviluppo di nuovi indici statistici;
-    approfonditi casi di studio in dieci regioni europee;



-    una co-creazione e interazione attiva con le parti interessate (accademici, professionisti, associazioni di categoria, responsabili politici e decisionali) per convalidare la rilevanza del progetto e i risultati delle sue politiche e per garantire un impatto e una sostenibilità a lungo termine.

La partenza del progetto DISCE è pianificata per gennaio 2019 e la sua durata è di tre anni. Il principale coordinatore è il Dipartimento di Management e Entrepreneurship della Turku School of Eonomics (TSE) dell’Università di Turku (UTU) in Finlandia. Gli altri membri del consorzio di ricerca sono il King’s College London (KCL) nel Regno Unito e la Stockholm School of Economics (SSE) a Riga, in Lettonia.
Il consorzio è completato da una società non-profit belga di consulenza Culture and Media Agency Europe aisbl (CUMEDIAE) e la rete europea di centri culturali non governativi con sede in Svezia, Trans Europe Halls (TEH), che assumerà sia le comunicazioni sia gli impegni tra le parti interessate all’interno delle industrie culturali e creative.




 



Condividi

    



Commenta L'Articolo