AUGURI AL NUOVO RIFUGIO CIMA ALTA!

- di Stefano Ardito -

 

Sulle Alpi l’apertura di un nuovo rifugio è una notizia consueta. Sull’Appennino, e in particolare sul versante teramano del Gran Sasso, è una notizia straordinaria. La stagione dello sci sta per iniziare, ma non sappiamo ancora cosa accadrà agli impianti dei Prati di Tivo. Apre certamente in questi giorni, invece, il rifugio Cima Alta, un vecchio rifugio di pastori che la passione e il lavoro di Francesco Grazietti (“Ju Cambusiere” per chi frequenta il rifugio Franchetti) ha trasformato in una struttura accogliente e piacevole.
Il rifugio sorge accanto alla strada che sale dai Prati di Tivo al Valico del Laghetto, base per salire all’Arapietra, al Franchetti e ai due Corni quando la cabinovia non funziona.
Oltre alla zona pranzo, dispone di 20 posti-letto. In estate ci si arriva anche in auto o in mountain-bike, d’inverno la strada non viene pulita dalla neve, e il percorso può essere affrontato con le ciaspole o con gli sci da scialpinismo o da fondo. Dal Piano del Laghetto, dieci minuti a monte del rifugio, si apre un sensazionale panorama verso il Paretone del Corno Grande, l’aguzzo Corno Piccolo e la parete Nord del Camicia.
Quando la cabinovia è aperta, si può scendere dall’alto con gli sci seguendo il facile itinerario di fuoripista (parzialmente battuto, e indicato da paletti) che tocca l’albergo diruto. In questo periodo il rifugio è aperto nei weekend, più avanti dovrebbe essere sempre aperto. Prima di salire ci si può informare al 379.1438416 o sulla pagina Facebook Rifugio Cima Alta. Il sito sarà disponibile a breve. Auguri!!

 



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