PISTA DA HAND BIKE A CAMPO IMPERATORE, UN ALTRO SPORT DI ALTA QUOTA E' POSSIBILE

Un'altra era per il turismo sul Gran Sasso aquilano, accessibile, ecologico e destagionalizzato, oltre la poco competitiva "monocoltura" dello sci. E' quello che potrebbe a breve nascere sotto l'insegna delle hand bike, speciali  biciclette a quattro ruote e orizzontali che sfruttano la propulsione delle braccia, adatte anche a persone con disabilità, e che si spera a breve potranno sfrecciare lungo una pista di 25 chilometri che parte dalla stazione superiore della funivia, a quota 2.100 metri, e termina a quota 1.100 metri agli alberghi di Fonte Cerreto.

Passaggio decisivo e' stata l'approvazione in consiglio comunale, di una delibera di giunta che stanzia intanto 100 mila euro per sistemare la pista che ricalca il naturale percorso del sentieri, con interventi minimi e a impatto zero.

Fautori dell'iniziativa i giovani aquilani dell'intraprendente associazione Higher Gran Sasso Activities, di cui è presidente Emanuele De Simone, e l'ex consigliere comunale Adriano Perrotti, dal 1987 persona con disabilità a seguito di un incidente in motocross, in prima linea da anni nella lotta contro le barriere architettoniche.

La pista è stata progettata a titolo gratuito dall'ingegnere Marco Cordeschi, e ha già  avuto il via libera dal Parco nazionale Gran Sasso Monti della Laga e dall'Amministrazione separata beni Usi civici di Assergi.

Poi serviranno altri 100 mila euro per acquistare le hand bike da dare a noleggio e già Perrotti e Higher Gran Sasso Activities, stanno battendo varie opzioni per reperire la somma, rivolgendosi anche a Mediaset friends .

"Siamo molto soddisfatti per l'approvazione della delibera - commenta Perrotti - il mio ringraziamento va in particolare al dirigente Tiziano Amorosi e l'assesore Emanuele Imprudente che hanno preso a cuore il progetto".

E rivela Perrotti, "questa pista rappresenta un potenziale enorme per l'intera offerta turistica abruzzese. Sarà l'unica in Europa interamente in un Parco Nazionale, e che attraversa un paesaggio mozzafiato e senza rivali, e con un declivo molto dolce. Tenete conto poi che le persone con disabilità vengono sempre accompagnate, da una o più persone, raramente fanno turismo mordi e fuggi, dunque si creerà uno straordinario indotto per tutte le attività".

Va aggiunto che l'hand bike viene praticato anche da persone normodotate, e rappresenta un'offerta di turismo montano da praticare dalla primavera all'autunno, quando le piste da sci sono chiuse.

Ed è uno sport che grande lustro sta godendo grazie anche ad Alex Zanardi, l’ex pilota di Formula 1, disabile dopo un gravissimo incedente, e che nella sua seconda vita è diventato campione di questa disciplina, conquistando l'anno scorso la medaglia d’oro nei Mondiali di paraciclismo su strada, in Sud Africa.

Resta un passaggio decisivo da compiere: trovare altri soldi, circa 100 mila euro, per dotarsi di un adeguato parco mezzi, che ovviamente l'utente non può portarsi da casa, e che sono molto costosi, visto che devono garantire la massima sicurezza del passeggero.

"Abbiamo già fatto richiesta di finanziamento al Rotary club e alla Fondazione Carispaq. Inoltre ha garantito il suo sostegno Mediaset Friends. Se riusciremo a trovare un azienda disposta sponsorizzare l'acquisto, Mediaset friend realizzerà uno spot citando adeguatamente l'azienda e che promuoverà la nostra pista", rivela Perrotti.



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