OGGI LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2018/2019 DEL GSSI

Ha inizio un nuovo anno accademico ricco di progetti per il GSSI – Gran Sasso Science Institute. Il 14 dicembre la Scuola Universitaria Superiore più giovane d’Italia inaugura il 2018/2019 con ospiti illustri e l’intervento di protagoniste e protagonisti d’eccezione delle sue attività didattiche e di ricerca.
La cerimonia sarà aperta dalla relazione del Rettore, Professor Eugenio Coccia, che farà il punto sul primo importante tratto di strada percorso dal GSSI, e offrirà un quadro dei progetti futuri che impegneranno la Scuola. "Dopo il triennio sperimentale, e i due anni vissuti come istituzione universitaria superiore – osserva il Rettore Eugenio Coccia –, sarà questo il momento di fare un primo bilancio. Siamo l'università più giovane e più internazionale d'Italia, con circa metà dei nostri allievi provenienti dall'estero. Il focus di quest'anno è sulle nostre ricercatrici e ricercatori, che stanno dimostrandosi all'avanguardia dell'attività scientifica a livello mondiale".
Seguirà Fisiche, plurale femminile, interventi di tre ricercatrici del GSSI. Marica Branchesi – tra le 10 personalità scientifiche più importanti al mondo secondo Nature, tra le 100 persone più influenti del pianeta secondo il TIME – racconterà l’astronomia multimessaggera e le onde gravitazionali, spiegherà le rivoluzionarie scoperte della collaborazione LIGO – Virgo, nel suo intervento Una nuova astronomia. Elisabetta Baracchini – che ha recentemente ottenuto un ERC Consolidator Grant da due milioni di euro – illustrerà le sue ricerche sulla materia oscura nel contributo L’oscuro canto del cigno. Karoline Schäffner – vincitrice di un Max-Planck Research Grant da oltre tre milioni di euro – ci parlerà del suo esperimento COSINUS, le scintille dell’invisibile, che mira alla rivelazione diretta della Dark Matter.
Concluderanno la prima parte della cerimonia le riflessioni del Nobel e senatore a vita Carlo Rubbia e del Nobel Barry Barish, insignito lo scorso anno del riconoscimento dell’Accademia di Svezia per il suo impegno nella rivelazione delle onde gravitazionali.
La lectio magistralis è affidata quest'anno all’economista Maurizio Franzini, Presidente f.f. dell’ISTAT. Dalle sue parole scopriremo Le conseguenze economiche delle innovazioni tecnologiche, un tema attualissimo e di grande interesse per il GSSI e per il futuro del nostro Paese.
A completare le cerimonia, il concerto di un quartetto dei Solisti Aquilani, nel 50° anniversario della fondazione, sarà l'occasione per testimoniare la vitalità della tradizione musicale della città.


 



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