Scuola di Fisica Gran Sasso

Nonostante il grave sisma che ha colpito L’Aquila il 6 aprile, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e gli sponsor della pregevole iniziativa, hanno ritenuto di dover comunque dar seguito all’iniziativa per dare un segnale di ripresa e di speranza per tutti i giovani abruzzesi. Gli studenti vincitori del concorso, trascorreranno tre settimane, dal 18 luglio al 8 agosto 2009, nel Campus dell’Università di Princeton seguendo lezioni di fisica, astrofisica e inglese.Ieri ad Assergi i vincitori sono stati premiati dal professor Eugenio Coccia, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Hanno partecipato i rappresentanti di Enti e Istituzioni che ormai da anni offrono il loro contributo a sostegno dell'iniziativa. Un numero di 20 studenti abruzzesi è stato selezionato con un concorso.

In questa edizione del premio, è previsto che dieci studenti del Sud Dakota (Usa) trascorreranno alcuni giorni ad Assergi nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, per poi raggiungere l’Università di Princeton ed aggregarsi al gruppo degli studenti italiani selezionati. Il Sud Dakota è lo Stato americano (il cui nome è un tributo alla famosa tribù dei Nativi Americani Lakota Sioux) dove è stata proposta la realizzazione di un laboratorio di fisica simile al Gran Sasso per lo studio dei neutrini. Parallelamente parte il Progetto “Gran Sasso in rete”, tra gli obiettivi fissati nella Strategia di Lisbona e perseguiti dalla Regione Abruzzo.

Con bandi per borse di studio riservate a laureati e diplomati. Ammontano a 2 milioni 395.783 euro le risorse, provenienti dal Fondo Sociale Europeo (FSE), che i Laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e la Regione Abruzzo potranno impiegare in due anni per attività connesse, tra l’altro, alla formazione di altissima qualità di giovani laureati e diplomati.



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