Troppe persone all'Hotel Cristallo, blitz di Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco

L’idea era buona, valorizzare le strutture ricettive di Fonte Cerreto e tenere unita la gioventù aquilana sotto lo stesso tetto, peccato che sono stati venduti troppi tagliandi rispetto al limite massimo consentito di presenze e, dunque, si è reso necessario l'intervento di Polizia e Carabinieri che hanno costretto gli organizzatori a sfollare il locale.
Da una prima ricostruzione, pare che le persone che hanno deciso all’ultimo momento cosa fare sono entrate nel locale pagando regolarmente il biglietto, mentre sono rimasti fuori al freddo in mezzo alle raffiche di vento i tanti clienti con il biglietto prepagato provenienti dai vicini ristoranti.
Poco dopo le 2 e 30 del mattino, Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco sono entrati all'Hotel Cristallo, dove era in corso il veglione, intimando di spegnere la musica e facendo uscire i giovani avventori.
A chiamare le forze dell'ordine, un gruppo di persone che, pur avendo acquistato il biglietto, non era riuscito ad entrare nel locale. L'intervento delle forze dell'ordine ha creato momenti di panico, con i giovani che, ignari di cosa stesse succedendo, hanno cercato l’uscita, col rischio che qualcuno dei presenti potesse farsi male. La situazione è tornata alla normalità soltanto alle 5 del mattino.
Il Centro turistico del Gran Sasso, proprietario dell'albergo, ha voluto precisare che per consentire l’utilizzo di alcune sale dell’hotel "è stato sottoscritto regolare contratto (a disposizione di chi volesse controllarlo) con la 'Happy Day Eventi di Monia Carullo' dove sono stati precisati i termini dell’accordo compreso il rispetto del numero delle persone presenti in conformità alle vigenti disposizioni normative". I locali affittati per la manifestazione sono infatti perfettamente conformi alle più recenti disposizioni di sicurezza in materia di pubblico spettacolo. "Il problema, che ha causato l’intervento delle forze dell’ordine e la conseguente interruzione della serata, è stato generato dalla mancata rispondenza da parte del locatore ad alcune norme sulla sicurezza in particolare sul numero delle persone presenti che, a detta di quanto riportato su i mezzi di informazione, erano in numero maggiore di quanto la dimensione delle sale potesse consentire".
Nel ribadire la completa estraneità dai fatti da parte del CTGS relativamente a quanto accaduto, l'amministratore unico Dino Pignatelli ha voluto esprimere "il rammarico per una occasione persa, pensata per esaltare le capacità di offerta turistica, con il risultato invece imbarazzante di fronte all’opinione pubblica per un eccesso di pericolosa leggerezza da parte di alcuni, peraltro conosciuti, addetti ai lavori".

 



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