GLI ABRUZZESI NEL MONDO E IL GIRO D'ITALIA DELL'AQUILA FERITA...

Sono all’incirca un milione e duecentomila gli abruzzesi lontani dalla loro terra e le maggiori concentrazioni si registrano in nord e sud America, Svizzera, Belgio e Australia. Sabato 9 luglio il capoluogo abruzzese ospiterà la prima giornata degli “Abruzzesi nel mondo”, un appuntamento che radunerà i conterranei emigrati nei più remoti angoli del mondo. «Questa giornata, nata dalla collaborazione della Presidenza del Consiglio regionale ed il il Cram (Consiglio regionale abruzzesi nel mondo) è finalizzata a ringraziare tutti agli abruzzesi nel mondo che ci hanno sostenuto a seguito del sisma – ha commentato Mauro Febbo, assessore regionale e presidente del Cram. I nostri corregionali hanno raccolto oltre 10 milioni di euro, contribuendo a far conoscere il nostro dramma nelle loro nazioni e muovendo i loro governi ad intervenire». Su proposta dei consiglieri regionali Chiavaroli, Febbo, Prospero e Caramanico l’Abruzzo è una delle prime regioni in Italia ad aver approvato una legge che istituisce la “Giornata degli Abruzzesi nel Mondo”: «Questa istituzionalizzazione, fissata per il 5 agosto, vuole dare un segnale dell’attenzione costante che rivolgiamo alle nostre comunità nel mondo – ha ricordato il consigliere regionale Chiavaroli -. Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano che, sotto la sua presidenza, ha avviato una profonda trasformazione del rapporto con gli abruzzesi che vivono all’estero. Oggi abbiamo trasformato gli eventi occasionali, cementificandoli in atti normativi». Durante la giornata del 9 luglio, inoltre, verrà calata da un elicottero sulla città una grande statua in ferro dell’artista Giuseppe Chiavaroli, raffigurante un’aquila ferita che, partendo dal capoluogo abruzzese, girerà l’Italia per un anno, raccogliendo fondi che saranno destinati alla città dell’Aquila. Alla fine del “giro d’Italia” l’aquila tornerà nel suo nido.

 



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