Riaperta la strada provinciale 17 bis fino a Vallefredda, ancora chiusa la SP 86 per il Vasto

Dopo una settimana, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha firmato l'ordinanza di revoca dell'ordine di chiusura temporanea del tratto di strada provinciale 17 bis, dopo il piazzale di Fonte Cerreto in direzione Monte Cristo, e dello sgomberto delle strutture ricettive sul Gran Sasso. In realtà la strada non è stata aperta fino a Montecristo ma fino a Valle Fredda, dopo il vallone, è stata bloccata con un grosso accumolo di neve realizzato con lo spazzaneve (vedi foto). La strada era stata sbarrata all’altezza della ex “casa cantoniera".
La chiusura era stata disposta dopo la verifica della "Commissione comunale per la valutazione del rischio valanghivo" che aveva valutato come sussistente la possibilità che un eventuale distacco del manto nevoso potesse coinvolgere la viabilità della SP17 bis; il sindaco aveva ordinato "l'interdizione totale al transito veicolare" ed il divieto di sosta. Resta ancora chiusa la SP 86 per il Vasto, chiusura che preclude anche l’accesso al Santuario San Pietro Della Jenca.
Intanto spunta una strada alternativa a quella a rischio valanghe che parte da Fonte Cerreto porta a Montecristo. Lo scrive in una nota pubblicata oggi sul quotidiano: “Il Centro”, Giovanni Altobelli di Filetto: «In questi giorni», sottolinea Altobelli, «si parla tanto della strada statale 17 bis che da Fonte Cerreto va in direzione Montecristo. Certamente è giusta la prevenzione, ma non si può bloccare il turismo invernale, ormai le strutture turistiche ci sono ed è necessario che tutto funzioni al meglio. I politici, purtroppo, non hanno mai pensato a un percorso alternativo, anzi l'impressione è che abbiano fatto molto poco per la valorizzazione della zona Sud-Est fino a Montecristo. All'ingresso di Camarda, a destra, in direzione di Filetto, inizia la Provinciale 103 e con cinque chilometri si raggiunge il paese. Arrivati a Filetto nel piazzale del monumento, inizia la strada comunale, in sette chilometri si raggiunge il bivio di Montecristo, due in meno se si parte da Fonte Cerreto. L'amministrazione comunale avrebbe dovuto chiedere da tempo la provincializzazione anche di quel tratto e magari, prima, progettare l'allargamento della sede stradale da quattro a sei metri. Si tratta di una strada realizzata nel 1984 dalla Comunità Montana Amiternina poi passata al Comune, oggi ancora in buono stato. Questa strada bellissima e panoramica, dev'essere solo allargata e valorizzata con una minima spesa. È apprezzata da ciclisti, motociclisti, turisti ed escursionisti che transitano nella stagione estiva. È una strada esposta al sole e senza rischi. Inoltre d'inverno, nella "Piana di Fugno", il sabato e la domenica si potrebbe effettuare lo sci da fondo, prendere il sole e respirare aria pulita», conclude Altobelli.

 



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