Escursionista recuperato sul gran sasso a quota 2800 metri

Gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf), coordinati dal comandante Alessandro Mezzacappa, insieme ai volontari del Soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo (Cnsas) sono intervenuti sul Gran Sasso per il recupero un escursionista di Rieti, T.D., che risultava disperso sul massiccio del Gran Sasso.
 Secondo una prima ricostruzione, l’uomo e altri tre escursionisti avevano deciso di effettuare l’arrampicata sul Corno Grande attraverso la via Direttissima per poi scendere attraverso la via Normale. Ma arrivato nella località Schiena d’asino (a quota 2.800 metri) l’escursionista ha preferito fermarsi per riposarsi un po’ mentre il resto della comitiva proseguiva.
 Solo quando il terzetto è arrivato a valle si è accorto che il loro compagno non c’era. Di lì la decisione di dare l’allarme. L’uomo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, è rimasto fermo nel punto esatto dove ha salutato gli altri. Le sue condizioni fisiche sono buone.





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