Sandro Ivo Bartoli all'Aquila e ad Atri con l'OSA diretta da Sipari

Due capolavori della musica classica per i prossimi appuntamenti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese: il Concerto n. 2 in do minore op. 18 per pianoforte e orchestra di Sergej Vasil'evic Rachmaninov e la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 di Pëtr Il'ič ÄŒajkovskij. Sul palco l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli e, solista ospite, uno dei più grandi pianisti della scena europea: Sandro Ivo Bartoli, unico allievo del grande pianista russo Shura Cherkassky.

Due le date per la 44° Stagione dei concerti dell’ISA: all’Aquila sabato 9 marzo alle 18 al Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” e domenica 10 marzo sempre alle 18 nel Teatro Comunale di Atri. In entrambi gli appuntamenti il pubblico potrà godere di un’occasione di ascolto unica. Il M° Bartoli, infatti, suonerà un pianoforte Gran coda E 272 Steingraeber & Sohne, interamente costruito a mano a Bayreuth, e rappresenta due secoli di eccellenza tecnologica tedesca. Già strumento favorito di Franz Liszt, oggi è annoverato fra i massimi pianoforti del mondo. Al momento questo è l'unico strumento da concerto Steingraeber & Söhne presente in Italia ed è stato messo a disposizione dell’OSA per gentile concessione di Udo Schmidt-Steingraeber e di Bergamini Pianoforti che l'ISA ringrazia sentitamente.

“Questo fine settimana ‘farò’ la grande Musica assieme a grandi musicisti: ospite per la prima volta dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese, sotto la bacchetta di Jacopo Sipari di Pescasseroli, che mi pare uno dei direttori più in gamba sulla scena odierna”. Commenta Sandro Ivo Bartoli che spiega: “Suonerò un ‘monumento’, ossia il Secondo Concerto in do minore Op.18 di Sergej Rachmaninov. Da quella partitura è passato il mondo. Insieme alla Quarta Sinfonia di ÄŒajkovskij sono brani di grande comunicatività: sono due pezzi che parlano al cuore, un vero concentrato di emozioni ineguagliati nella storia della musica, brani di superbo lirismo, densi di melodie intramontabili che ti entrano in testa e non ti abbandonano più”.

“Lavorare con Sandro Ivo Bartoli penso sia il sogno di qualsiasi direttore – dice Sipari -: Un grande amico, un artista raffinato, unico, di immensa sensibilità capace di suscitare emozioni incredibili. Poter collaborare con lui nella mia città, con la amata Orchestra Sinfonica Abruzzese è davvero la realizzazione di uno dei miei più profondi desideri”: aggiunge il direttore Jacopo Sipari.

Sandro Ivo Bartoli è musicista di altissimo profilo dalla carriera internazionale, acclamato dalla stampa tedesca come «uno dei più importanti musicisti usciti dall’Italia negli ultimi trent’anni», e a lui si devono operazioni culturali di grande importanza come la riscoperta dei concerti di Casella, Malipiero, Respighi e Pizzetti. Pianista dal piglio vigoroso, attratto dal repertorio virtuosistico tardo romantico e padrone di un suono dalle molteplici sfaccettature timbriche si è affermato come massimo interprete del repertorio italiano del primo Novecento, ospite delle più prestigiose orchestre, ha colto importanti affermazioni con i concerti di Rachmaninov, Shostakovitch, Beethoven, Franck, Chopin e Liszt. Intensa la sua attività discografica che lo ha visto, tra l’altro, vincitore del Diapason D’Or/Découverte con l’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Gian Francesco Malipiero. Di recente pubblicazione sono l'integrale delle trascrizioni Bach-Busoni, monografie dedicate a Bach ed a Puccini, nonché la prima registrazione mondiale delle musiche francescane di Franz Liszt perSolarie Records, quest'ultima indicata dalla critica internazionale come incisione di riferimento.

 



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