REGODE LA MONTAGNA ( La magia fantastica dell’alba che culmina con l’aurora)

REGODE LA MONTAGNA

Versi di Bice Solfaroli Camillocci e musica di Camillo Berardi


In questo canto aquilano, la bellezza della montagna viene descritta nella magia fantastica dell’alba che culmina con l’aurora.

 

Esplode una sinfonia di colori, spunta - poi - il sole e la montagna si riaffiata e gode del suo caloroso abbraccio.



Tutto s’illumina d’immenso, la natura di tinge d’incanto e una preghiera sale verso l’infinito come un sospiro d’amore.

Questo è il tema del canto “Regode la montagna” con versi di Bice Solfaroli Camillocci e musica di Camillo Berardi, eseguito dalla “Corale Fonte Vetica” di Castel del Monte.





REGODE LA MONTAGNA

Versi di Bice Solfaroli Camillocci.

Musica e armonizzazione di Camillo Berardi

 
‘Nturnu la notte se sta a rallenta’                                              

‘na farge  ‘e luna renaviga.                                                           

L’aria de bottu cchiù chiara se fa                                               

lo rosa qua e llà.                                                                            

 
Spunta lu sole

le nuvole so’ veli.

‘n po’ timorusu

l’auscellu sta a chicchja’.

Esce lu sole

regode la montagna

‘entru   ‘n’abbracciu

che la fa raffiata’.

 
Sta’ rencantata, te senti  ‘e trema’,                                           

l’occhiu rabbraccia  ‘sse cime e…  va,                                         

mille cannele se stau a rappiccia’                                              

lo ruscju qua e llà.                                                                        

 
Bacia lu sole

pure  ‘nu filu d’erba

lu fiatu callu

la bbrina fa squajia’.

Salle lu sole

refissa lu turchinu

e  ‘n’orazzione

come  ‘n  sospiru va.



Condividi

    



Commenta L'Articolo