I NOSTRI GIORNI DOPO Il nuovo film di Roberto Cuzzillo

I NOSTRI GIORNI DOPO Il nuovo film di Roberto Cuzzillo (75 min. | Italia, Spagna) Anteprima nazionale a L’Aquila - 4 aprile 2019, ore 18
 
In occasione dei 10 anni dal tragico terremoto dell’Aquila, il regista torinese Roberto Cuzzillo presenterà nel capoluogo abruzzese il suo ultimo lungometraggio “I nostri giorni dopo”, girato in quei luoghi. La scelta di realizzare questo film nasce dall’incontro con una famiglia aquilana che, nel 2012, ospitò il regista nel b&b ricavato dalla sua casa. Quella famiglia, desiderosa di condividere la sua drammatica esperienza, fu il primo interlocutore del regista, che si trovò di fronte a una realtà ben diversa dall’immagine rappresentata dai media.  L’Aquila era, ed è ancora, una città colpita al cuore, che vive in un tempo sospeso, dove gli abitanti, con grande forza e dignità, lottano ogni giorno per riconquistare i luoghi della loro vita e ricostruirsi un futuro. 

I nostri giorno dopo | Trailer from Roberto Cuzzillo on Vimeo.

 


“I nostri giorni dopo” non è un film sul terremoto. - dichiara il regista - Mi interessava invece mettere a fuoco cosa accade a una persona o a una comunità quando un evento così drammatico cancella tutti i punti di riferimento e azzera le prospettive, costringendo a reinventarsi una vita.   Roberto Cuzzillo si è avvicinato con grande rispetto alla realtà aquilana, per rendere omaggio a una città ferita, che nel film assume i contorni di un vero e proprio personaggio.    Il terremoto dell’Aquila dunque, nella lettura dell’autore, diventa un esempio universale delle difficoltà e dei conflitti che emergono dopo un disastro che cancella tutte le certezze, ma anche della capacità e del coraggio di reagire e di rimettersi in gioco.
 
"L'impegno artistico di Roberto Cuzzillo è un dono alla comunità aquilana, intesa come soggetto corporativo”, dichiara il Presidente del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila Luigi Milano. "Il racconto della sua esperienza ci rende, a distanza di dieci anni, contemporanei di quell'evento: dalla reazione immediata al bisogno ancora di capire, di pensare, di rinascere".
 
L’Anteprima del Film si terrà  giovedì 4 aprile 2019, ore 18 a L’Aquila   presso la Sala Polifunzionale della Casa del Volontariato (Via Saragat, 10 – località Campo di Pile).
 

 
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Trailer del Film https://vimeo.com/322205806
 
Sito del Film con materiali di approfondimento http://www.inostrigiornidopo.it
 
Sinossi del film Linda è nata all'Aquila ma da molti anni vive a Madrid, dove esercita la professione di avvocato civilista. Tornata in Italia per visitare la sua famiglia alla vigilia del terremoto, decide di restare per amore verso la sua città e la comunità aquilana, mettendo a disposizione le sue competenze professionali. Il sisma, che ha seminato morte e distruzione, ha costretto la maggior parte degli aquilani a cercare rifugio altrove, per tentare di ricostruire la propria vita. Ma oltre al territorio, il terremoto ha sconvolto profondamente i rapporti tra le persone, mettendo a nudo contraddizioni e conflitti.
 
Bio - filmografia del regista  Roberto Cuzzillo è nato a Torino nel 1983.  Nel 2005 ha fondato la compagnia di produzione Enzimistudio e realizzato numerosi film, come il cortometraggio "Lygofobia" presentato alla 64^ Mostra del Cinema di Venezia.  Nel 2008 ha prodotto e diretto il suo primo lungometraggio, "Senza Fine". Il film, presentato in numerosi festival internazionali, ha ricevuto una menzione d'onore al Festival del cinema LGBT NewFest di New York e ha vinto premi al Gallio Film Festival, al LGBT Film Festival di Madrid, al LGBT Film Festival di Tenerife e al Chieti Film Festival. È stato distribuito in Germania, Francia, Paesi Bassi e Spagna.  Nel 2011 Cuzzillo ha diretto il suo secondo lungometraggio dal titolo "Camminando verso", uscito per la TV su Sundance Channel in Francia, Spagna, Paesi Bassi e Belgio e in DVD in Germania.  Il cortometraggio "Polaroid" è uno dei cinque segmenti del film “A Quintet", realizzato insieme ad altri alunni del Berlinale Talent Campus del 2012. Il film è stato presentato al Sarajevo Film Festival e ha ricevuto una menzione d'onore al Chelsea Film Festival di New York.  Nel 2014 il regista ha realizzato "Non accettare i sogni degli sconosciuti" distribuito in DVD in Canada, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Germania e in VOD in Messico, Spagna e Italia.
 
Irene Ivaldi (Linda)  “Quando Roberto Cuzzillo mi ha raccontato il soggetto del film, ho istantaneamente capito che avrei accettato. Roberto è timido ed estremamente rispettoso nell’affrontare temi e situazioni difficili: dieci anni fa la fecondazione assistita di una coppia omosessuale (il nostro primo film insieme, Senza fine), ora il terremoto a L’Aquila. Traspariva, nella sua esigenza di raccontare una tragedia che ha sfigurato una delle città più belle d’Italia, il bisogno di puntare l’attenzione sull’amore che stava portando molti aquilani a non lasciare il nucleo della loro città, a sottrarsi alle logiche mafiose di sciacallaggio edilizio, a non disperdersi.  Non esisterebbe il mio personaggio senza una relazione diretta con L’Aquila, con le persone e i posti che abbiamo potuto vedere e sentire. Continuavo ad augurarmi, mentre giravamo, di non risultare invadente. Temevo di essere eccessivamente “presente”. Raccontare un’anima ferita è difficile, specialmente se non si tratta di un essere umano, ma di una città. L’espressione più comunicativa che possa leggersi sul volto di un attore

 
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spesso è l’attenzione alla vita che gli pulsa intorno, che è sempre e comunque protagonista”.
 
Diplomata nel 1993 alla Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi ha lavorato in teatro, tra gli altri, con Gabriele Lavia, Mauro Avogadro, Attilio Corsini e Valter Malosti. Al cinema e in televisione appare in diversi ruoli con Antonio Albanese, Vittorio Sindoni, Giovanni Morricone, Emidio Greco, Felice Farina e, per il film “Senza fine” di Roberto Cuzzillo, ottiene tra il 2009 e il 2010 i premi come miglior attrice al Festival del Sol di Tenerife, al Chieti Film Festival, al Festival di Gallio e al Festival de Cine di Madrid. Collabora da diversi anni con il Teatro di Dioniso sia come attrice, sia come curatrice di laboratori dedicati al pubblico e ai giovani
 
Lucia Zotti (la madre di Linda) “Ho immediatamente rivissuto il trauma indimenticabile dei terremoti conosciuti nella mia infanzia, quando mi è stato chiesto di partecipare alla realizzazione di un film che avrebbe trattato l’argomento del terribile sisma che ha colpito l’Aquila nel 2009. Di fronte al terremoto ci sentiamo deboli, precari, indifesi. Insomma, io mi sono sentita così: inerte, con una grande compassione per quelli che hanno perso la vita o la casa o la speranza che nel loro percorso di vita, fino a quel momento, li avevano accompagnati e sostenuti. Ho portato nella costruzione del mio personaggio queste forti emozioni e ho cercato di seguire le indicazioni preziose del regista, tenendo ben presenti i ricordi della paura nel mio essere bambina e quindi fragile, bisognosa di sostegno affettivo”.
 
Lucia Zotti è nata a Bari nel 1937. Inizia a calcare le scene più importanti dei teatri di Bari fin da bambina e, giovanissima, al fianco di Paola Borboni. Lavora alla Rai di Bari per quindici anni e nel 1981 è tra i fondatori del Teatro Kismet. E’ interprete in spettacoli diretti da prestigiosi registi teatrali e nel cinema da Ettore Scola, Pupi Avati, Antonio Albanese, Fabrizio Costa, Giacomo Campiotti, Francesco Amato e molti altri. Nel 2005 inizia la sua attività di autrice e regista, producendo più di 10 spettacoli. Nel 2009 riceve il premio “Eolo Awards” alla carriera.



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