Lettera aperta di don Giovanni Gatto parroco di Tempera nel decennale del terremoto



"A 10 anni dal terribile terremoto di L’Aquila del 6 aprile 2009, sono felice che i Temperesi, in modo particolare l’associazione culturale Tempera Onlus, come ogni anno, insieme alla Parrocchia di Tempera e, a tutte le altre associazioni di Tempera, per non dimenticare, faremo il 6 aprile 2019 alle ore 16.30, davanti alla Chiesa di legno antisismica di Tempera, un momento di riflessione, preghiera e incontro, per le nostre care 8 vittime di Tempera e per tutte le altre vittime del terremoto di L’Aquila, 308 vittime!! Grazie ancora di cuore a tutti i politici onesti e a tutte le istituzioni locali e nazionali, volontari da tutta Italia, che, hanno prestato volontariamente servizio di assistenza alla popolazione terremotata aquilana. Grazie anche alla Protezione Civile Nazionale, ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine eccetera. Grazie a tutti i benefattori che hanno aiutato con umiltà, Tempera e tutti gli altri paesi del cratere sismico di L’Aquila e dintorni, circa 70.000 persone.
Quest’anno, 6 aprile 2019, come politico e benefattore, ho voluto invitare soltanto il temperese, attuale consigliere comunale ed ex assessore di L’Aquila, Giustino Masciocco. Io non faccio politica sporca bensì, desidero con trasparenza, ringraziare Giustino, perché, posso assicurarvi che ha fatto del bene disinteressato per la Parrocchia di Tempera e per altri. Non scendo nei dettagli, se no, mi dilungo e vi annoio. Io sottoscritto, prete peccatore come tutti, non sono un prete di sinistra, centro o destra. Guardo solamente alla persona, senza fare distinzioni di colore politico, perché, Gesù, non vuole divisioni o fazioni. Gesù accetta tutte le persone di buona volontà che, lavorano per il bene di tutti, per solidarietà e per il bene comune.
Ebbene, oggi preghiamo per le vittime del terremoto del 6 aprile 2009, 308 vittime, purtroppo!!
Sono stanco di vedere giovani e meno giovani che lasciano L’Aquila per cercare un futuro migliore altrove ma, li capisco. Voglio che tutti rimangano qui a lavorare e vivere con gioia nel territorio aquilano. Pure io, residente a L’Aquila, veneto di origine, spero adesso, di rimanere sempre a Tempera con voi aquilani, abruzzesi e non. Sia fatta la Volontà di Dio. A 10 anni dal terribile terremoto, diverse cose sono migliorate ma, c’è ancora molto da fare per L’Aquila. Non viviamo ancora una piena normalità. Non do’ la colpa a nessuno, perché non devo giudicare. Non voglio polemiche. Bensì, desidero continuare ad assistere alla graduale Risurrezione di L’Aquila, alla graduale Ricostruzione materiale, economica e spirituale. Solo questo desidero! Il resto viene da se’, con la pazienza. Grazie ancora a tutti voi amici di Tempera, di L’Aquila, di tutto l’Abruzzo, dell’Italia e dei paesi esteri che ci avete aiutato con amore. Vi voglio bene. W Tempera, W L’Aquila, W L’Abruzzo e W tutti gli altri paesi terremotati italiani ed esteri e tutti gli altri paesi che hanno subìto altri tipi di calamità naturali. Aiutiamoci tutti. Invito tutti ancora a visitare Tempera e tutto il resto del cratere sismico. Invito tutti, senza fare preferenze!! Guai se si abbassano i riflettori su L’Aquila e L’Abruzzo, forte e gentile. Guai!!!!❤️🙏. Vi abbraccio.
Vostro, don Giovanni Gatto, parroco di Tempera frazione di L’Aquila. Amen!!!"



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