Suggestiva Via Crucis del Venerdì Santo nel borgo di Assergi

Venerdì Santo, venerdì di Passione e di preghiera anche nella comunità parrocchiale di Assergi. Nella serata in cui si fa memoria dell'ascesa al Calvario di Gesù Cristo, prologo della sua morte in croce, si è svolta una solenne Via Crucis, presieduta dal parroco don Manuel, in un percorso emozionante e suggestivo. La sacra rappresentazione è iniziata da Piazza San Franco, quattordici stazioni unite tra loro da canti, invocazioni e raccoglimento, passando nel percorso interno alle mura di cinta del Borgo, fino a Porta del Colle per poi tornare alla Chiesa di S: Maria Assunta.


Sorta tra il XV e il XVIII, la "Via crucis" è divenuta un rito, un gesto caratteristico del Venerdì santo in particolare e della Quaresima in generale. Non c'è parrocchia o chiesa in cui, accanto alle celebrazioni "ufficiali" non si proponga questa devozione che fa memoria della passione e morte del Signore.
Le sue origini si possono vedere nei pellegrinaggi compiuti da molti cristiani nella terra di Gesù e, in particolar modo, in Gerusalemme e in quelli che furono poi i sacri monti, fatti edificare dai pellegrini tornati dalla Terra Santa per mantenere vivo il ricordo del loro viaggio di fede. La popolarità fu dovuta a papa Innocenzo XI che, nel 1686, concedette molte indulgenze, le stesse di quelle accordate a coloro che si recavano in Terra Santa, anche a chi praticava il pio esercizio della "Via crucis".
Essa vuole presentare alla riflessione e alla meditazione il racconto della passione suddiviso in quattordici stazioni unite tra loro da canti ed invocazioni. Queste stazioni, che oggi la Chiesa vuole portare a quindici per non dimenticare il centro della nostra fede, e cioè la risurrezione di Cristo, non hanno tutte un fondamento storico, ma alcune sono frutto della pietà popolare, come le tre cadute, l'incontro con Maria e con la Veronica… In altri termini si tratta di eventi che non ci sono narrati nei Vangeli, ma che hanno lo scopo di rendere più vivo il cammino di Gesù verso il Calvario.

 



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