Paganica, "Festa del donatore" e la "Corsa del Cappello"

Anche quest’anno come ormai da tradizione nei giorni 29, 30 e 31 luglio e il primo di agosto, la Sezione Vas di Paganica “Antonio Ricciardi” ripropone la festa del Donatore di Sangue che si svolgerà all’interno della villa comunale. Il programma prevede per domani alle ore 18,30 un torneo di pallavolo tra i quattro rioni di Paganica all’interno della villa stessa. Sabato 30 torneo di calcetto sempre tra i rioni di Paganica nel campo di calcetto nel Complesso residenziale Paganica 2. Domenica 31 dalle ore 8 alle ore 11,30 donazione di sangue volontaria nella sala civica con l’autoemoteca del Vas-Fidas, alle ore 15 torneo di briscola alla villa comunale, alle ore 16 finale torneo di pallavolo e alle ore 18 finale del torneo di calcetto. Lunedì 1 agosto alle ore 20 concerto musicale di “giovani in erba” con fisarmoniche e organetto, ore 22 premiazione dei tornei di calcetto, pallavolo e briscola e alle 22,30 Karaoke per tutti con Elio Brambilla. In tutte e quattro le serate, dalle ore 19 in poi, con i prodotti tipici paganichesi si potranno apprezzare e degustare vari piatti delle ricette ormai collaudate «dei nostri esperti cuochi». Previste serate musicali danzanti.
 Sempre a Paganica il 3, 5, 6 e 7 agosto Nona edizione della Corsa del Cappello la cui gara finale si svolgerà il 7 agosto alle ore 18. Si tratta di una gara podistica, con il cappello come testimone, fra i paesi della circoscrizione di Paganica, nella edizione 2011, parteciperanno anche Assergi e Camarda.
 Le prime notizie che si hanno sulla “corsa del cappello” detta prima, anche “corsa dei ragazzi” risalgono intorno al 1650, Achille Ciuffoletti 1889 (Notizie storiche e topografiche di Paganica). Va subito detto però, che tale corsa sia nelle modalità che nel tragitto, non corrispondeva assolutamente a quella attuale. Si svolgeva durante i festeggiamenti della Madonna dell’Assunta che all’epoca era la festa più solenne dell’anno e non era la sola gara per il divertimento dei giovani, c’era anche “il Palio della Lotta” e “la corsa con i sacchi”.
Don Ercolino Iovenitti 1973 (Paganica attraverso i secoli), parla della “corsa dei cappelli”, in riferimento alla festa di S.Antonio Abate, nel giorno in cui si benedivano gli animali che sfilavano davanti alla Chiesa di S. Antonio, molti dei quali bardati con ricchi e colorati drappi da festa. Nel pomeriggio, si tenevano due manifestazioni per il divertimento dei paganichesi, “la corsa degli asini” e “la corsa dei cappello”, riservata ai ragazzi. “La corsa del cappello” era sostenuta da un gruppo di dieci ragazzi; i primi due vincevano un cappello ciascuno come trofeo.
Per molto tempo, non si hanno più notizie di tale “corsa del cappello”, fino al 1972 quando in occasione della prima “Sagra del fagiolo” fu riproposta dagli stessi organizzatori. In questa prima edizione a memoria d’uomo, però, fu cambiato sia il percorso che la modalità di corsa, diventando così una corsa a staffetta. Alla corsa parteciparono quattro squadre, una per Rione; ogni squadra era composta da cinque ragazzi di cui uno di riserva, il tragitto veniva ripetuto due volte e per testimone, nella staffetta, fu usato il cappello.
Poi per anni, di nuovo buio fondo, fino al 1995, quando costituitasi, l’Associazione Culturale “Il Moro”, a sostegno della festa della trebbiatura, fu riproposta la “Corsa del Cappello”, quale recupero delle tradizioni popolari scomparse nei tempi, ciò fu possibile in quanto all’interno del direttivo facevano parte alcuni concorrenti che avevano partecipato all’edizione del ’72. Nel riproporla, rimasero intatte le regole della staffetta, mentre il percorso di km 2,7 fu adattato alla “Passeggiata per le Vie di Paganica”, lungo la quale durante le manifestazioni di “Paganica Estate” , venivano esposti tutti gli attrezzi della “Civiltà Contadina”, tale percorso fu scelto anche per valorizzare alcuni vicoli del nostro centro storico poco conosciuti. Nelle magliette dei quattro Rioni partecipanti, c’erano impressi i monumenti locali più rappresentativi degli stessi, per il Colle, la Chiesa del Castello e il colore rionale Bianco-Rosso, per il rione Piazza, Fonte Settecentesca, con la facciata della Chiesa Parrocchiale e colore rionale Bianco-Azzurro, Pietralata, Chiesa di Santu Rivoru e colore rionale, Giallo-Blu, per il rione di S. Antonio Fonte di S. Antonio e colore rionale Verde e Viola. La “Corsa del Cappello”, suscitò molto interesse in tutto il comprensorio tanto da sollecitare l’Associazione a coinvolgere anche le frazioni dell’ex comune di Paganica. Nella fase finale disputata il 1 Novembre, parteciparono le frazioni di Tempera, Pescomaggiore, S. Gregorio, Onna e Bazzano, per Paganica, al “1°Palio Paganichese”, partecipò la squadra del Rione risultato vincente dalla disputa paganichese, che per quell’anno fu il Rione Piazza.
Dopo 11 anni di stasi, nel 2008 un gruppo di ragazzi appassionati di tradizioni e folklore popolare, mossi dai bei ricordi delle edizioni precedenti, organizzati in un comitato temporaneo, ripresero la competizione dandogli una veste più moderna ed avvalendosi di nuovi elementi scenografici oltre che tecnologici. Fu subito un bel successo coronato da una grande partecipazione di giovani pervasi da una forte voglia di confrontarsi e legati dall’appartenenza, fino a quel momento latente, al proprio Rione di origine. La partecipazione del pubblico adulto fu elevata, incuriosito dalle novità apportate ma soprattutto mosso da un bel ricordo oramai decennale. Il percorso fu di nuovo lo stesso, quello individuato e testato nel triennio ’95-’97 dagli organizzatori di allora; fu riproposto anche il doppio confronto prima tra i quattro Rioni e successivamente la sfida tra il Rione vincente, in rappresentanza dell’intero paese, con le frazioni della Xa Circoscrizione.
La Corsa del Cappello subì un brusco rallentamento nel 2009 in seguito alla tragedia del terremoto. A quattro mesi di distanza dal sisma gli stessi organizzatori dell’anno precedente grazie ad un forte spirito di iniziativa vollero dare un forte segnale ai propri compaesani, carico di speranza e con la volontà di mantenere viva la tradizione nonostante tutto. Tra le molte difficoltà logistiche e nel totale disagio “le feste” estive di Paganica si concretizzarono nella sola sfida tra i Rioni. Il percorso (4,3 km) fu costretto ad abbandonare i luoghi tradizionali del centro storico divenuto inagibile e venne simbolicamente fatto passare per i quattro campi di accoglienza della Protezione Civile che ospitavano la popolazione paganichese, quasi a rappresentare i quattro Rioni di Paganica. Il messaggio di speranza e di orgoglio diede un po’ di colore alle tendopoli, riunì tutta la popolazione sotto i colori del proprio Rione di appartenenza, in nome del paese, e fece tornare seppur per un breve momento un sorriso sul volto dei più piccoli.
La Corsa del Cappello viene ripresentata quest’anno grazie ad un forte spirito di collaborazione tra i sempre più numerosi organizzatori e supportata da diverse Associazioni con eventi paralleli che spaziano tra l’arte, i prodotti tipici, giochi ludici per bambini, dei tornei e tanta musica, il tutto condito da ottimi piatti della cucina tradizionale paganichese.
Il percorso, di 2,3 Km, come per lo scorso anno, è stato sia per necessità che per volontà riadattato alla parte accessibile del paese, tutt’intorno alla zona rossa, come in un abbraccio simbolico che ribadisce il legame vivo e tenace con quei vicoli, archi e sdruccioli che seppur vecchi e malconci rappresentano ancora la nostra storia.



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