La giovane ricercatrice tedesca Karoline Schäffner si racconta

La giovane ricercatrice tedesca Karoline Schäffner, responsabile dell’esperimento COSINUS che si occupa della ricerca della materia oscura ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, si racconta in un Post di “Ambasciata di Germania Roma”.

 


 Mi sono trasferita in Italia alla fine del 2013 per lavorare in uno dei maggiori laboratori sotterranei al mondo, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), nel bel Parco Nazionale del Gran Sasso. Avevo appena terminato il mio dottorato in fisica delle astroparticelle ed ero piena di energia e di motivazione per dare il via ad una nuova esperienza in questo luogo che offre possibilità uniche al mondo, specialmente se sei una fisica che vuole contribuire a risolvere il grande mistero della natura della "materia oscura", questa sostanza molto abbondante nel nostro Universo – ben cinque volte più abbondante della materia ordinaria –, ma che, ad oggi, nonostante gli importanti passi in avanti compiuti dalle ricerche, non siamo ancora riusciti a osservare in modo diretto. Essendo “la tedesca”, non è sempre stato tutto facile, soprattutto per i miei colleghi che erano quasi tutti italiani e per nulla abituati al mio humour asciutto e al mio intimo desiderio di organizzare e pianificare ogni cosa. Anch’io, d'altra parte, non ero abituata al loro modo forte ed emotivo di parlare e gesticolare. Ora, dopo oltre cinque anni, il mio punto di vista su molte cose è enormemente cambiato. Vivere e fare esperienza di una cultura differente aiuta a essere meno severi con se stessi e con gli altri, aiuta a vedere le cose da punti di vista diversi e, in particolare, aiuta a focalizzarsi sugli aspetti positivi. La mia esperienza di “dolce vita” è davvero completa. Non solo perché ho trovato mio marito in Abruzzo e presto diventeremo genitori, ma anche perché lavorare qui mi ha aiutato, negli ultimi anni, ad avvicinarmi moltissimo al mio sogno di fare un esperimento per la ricerca della materia oscura e di contribuire – spero – a comprendere un po’ meglio di cosa sia costituito il nostro Universo. L’Europa è un grande continente e la diversità è ciò che può aiutarci a essere persone più creative, più aperte, ma anche critiche al punto giusto quando si tratta di prendere decisioni e considerare visioni future.
 



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