CORSA DEL CAPPELLO, ASSERGI AL 3° POSTO

L'obiettivo della squadra assergese era quello di ben figurare, un dignitoso 3° posto ci può star bene. Lodevole l'iniziativa degli organizzatori della corsa che riunisce a Paganica tutti i paesi del circondario, in una magica giornata di festa. La staffetta di Paganica ha vinto meritatamente la «Corsa del cappello», la staffetta che ha visto impegnati gli atleti in una sfida fra i rappresentanti delle frazioni della conca aquilana: Paganica, Tempera, Onna, San Gregorio, Assergi e Camarda. Troppo forte per gli avversari la squadra di casa con atleti che erano stati selezionati l’altro ieri nella corsa riservata ai rioni di Paganica.
 La staffetta vincitrice ha visto in gara Alessandro De Paulis, Angelo Ferella, Fabio Corrente e Davide De Paulis. Al secondo posto la formazione di Camarda con Roberto, Fabio e Stefano Carrozzi, insieme a Christian Morelli. Il terzo gradino del podio è andato alla squadra di Assergi (Fabrizio Torelli, Federico Mosca, Luigi Scarcia e Fabrizio Giusti) mentre si è dovuta accontentare del quarto posto la squadra di Tempera, mattatrice delle edizioni del passato, con Marco Rufini, Christian Ciuffini, Gianluca Iovenitti e Danilo Miccadei. Al quinto posto i ragazzi di San Gregorio: Gianluca Zimar, Mario Cinque, Celso Petrocco e Antonio Delle Fave seguiti dalla formazione di Onna (Patrizio e Gaetano Pifano, Luca Notareschi e Alessio Cellini).
 Per comprendere lo «strapotere» della formazione di Paganica, basta analizzare i tempi delle singole staffette e scoprire che la squadra in tenuta bianca ha collezionato i tre migliori tempi sui 2.350 metri del percorso ricco di saliscendi che ha lambito il centro storico inagibile della frazione aquilana.
 La formazione di Paganica ha ottenuto tre dei migliori tempi di gara assoluti, il quarto lo ha fatto registrare Christian Morelli di Camarda. La manifestazione è stata organizzata dall’associazione «La Fenice», (Luca Centofanti, Mirco Masciovecchio, Davide Ferella e Stefano Centi). La Corsa del cappello ha radici antichissime. Già alla metà del 1600 a Paganica i giovani correvano un palio a cui in seguito fu aggiunto il cappello come premio. Lo stesso cappello diventò poi il testimone che gli atleti si dovevano scambiare nel corso delle staffette.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo