Granfondo alte cime d’Abruzzo, i ringraziamenti della Polisportiva

La scelta di tornare quest’anno al percorso unico di 97 chilometri non ha premiato la partecipazione alla 12esima ‘Granfondo Alte cime d’Abruzzo’. Nonostante tutto, quella di domenica 7 luglio è stata una giornata di festa e di divertimento, anche di fatica considerando il percorso di quasi cento km su dislivello di 1.600 metri affrontato dagli atleti. La Polisportiva di Castel del Monte ringrazia tutti i partecipanti che hanno messo alla prova la loro forza e preparazione atletica in una delle gare più dure d’Abruzzo e d’Italia, in cui ha trionfato Nicolò Di Gaetano del Team Go Fast.
Un ringraziamento speciale da parte degli organizzatori va alle associazioni sportive aquilane e abruzzesi che come ogni anno hanno appoggiato l’evento con la loro partecipazione numerosa. Importante per l’ottima riuscita generale della giornata di sport e cultura, con le visite guidate nel centro storico di Castel del Monte, è stata la collaborazione dell’amministrazione comunale e del sindaco Luciano Mucciante; prezioso anche l’aiuto fornito dai tanti volontari, dalla protezione civile locale, dagli Alpini di Castel del Monte e dalle forze dell’ordine. Tutti hanno reso possibile lo svolgimento della manifestazione in sicurezza e nello spirito dell’amicizia che da sempre la contraddistingue.
“Siamo già a lavoro per pensare alla prossima edizione, l’impegno è sicuramente di migliorare ogni aspetto della manifestazione, ormai consolidata non soltanto a livello locale, ma riconosciuta nel circuito generale delle granfondo d’Italia: siamo infatti parte del circuito 'Centro d'Italia' e del campionato Acsi – spiega Luca Tuccella della Polisportiva Castel del Monte -. L’analisi delle criticità ripartirà non solo dagli aspetti logistici e organizzativi, ma anche dal totale dei partecipanti, che quest’anno di è abbassato rispetto alla medie degli anni precedenti: sicuramente a incidere sull’adesione alla granfondo di Castel del Monte è stata la scelta di tornare al percorso unico di 97 km, che potrebbe aver scoraggiato molti a partecipare. Un percorso infatti impegnativo, che richiedeva la giusta preparazione. Stiamo valutando dunque la possibilità di tornare a due percorsi di gara, uno lungo e l’altro medio (oltre al percorso cicloturistico) alla portata di un numero più variegato di atleti”.

 



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