Le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) del Parco operative sul territorio

Il Parco è un bene di tutti ed è un dovere rispettarlo: ora ci saranno a vigilare 22 GEV che collaboreranno con la Sorveglianza, affidata al Reparto Carabinieri Forestale Parco.
La presenza di volontari su tutto il territorio del Parco è un messaggio rivolto a tutti coloro che amano le nostre montagne.
Da oggi, 24 luglio 2019, le 22 Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) potranno essere operative sul territorio del Parco.
Con la consegna ufficiale delle divise, presso la sede del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga in Assergi, alla presenza del Presidente del Parco Tommaso Navarra, del Direttore Alfonso Calzolaio, le GEV verranno formalmente rese operative allo svolgimento del loro importante compito.
Presenti inoltre: il Ten. Col. Sonja Placidi per il Reparto Carabinieri Forestale Parco, la referente per le GEV nell’Ente la D.ssa Elsa Olivieri, il Coordinatore delle GEV del Parco Carlo Scalzini, il Responsabile per le attività antincendio delle Gev Dott. Daniele Di Santo e del referente per la Regione Abruzzo Dott. Dario Ciamponi.
Sarà la stretta vicinanza ai fruitori del Parco, il compito principale delle GEV, con l'intento di indicare loro il corretto comportamento nei confronti dell'ambiente, delle sue particolarità morfologiche, faunistiche e floristiche.
Nei giorni in cui si ricorda il famoso piccolo-grande passo dell'uomo sulla luna, anche per il Parco questo piccolo passo sarà un grande passo, per rendere sempre più all'avanguardia il nostro territorio.
Il Presidente del Parco Navarra dichiara: “Andiamo ad operare con coraggio in un terreno incognito ove sarà necessario, con profondo equilibrio, ricordare la passione e la generosità professionale dei nostri volontari con l’azione alta di competenza istituzionale dei Carabinieri Forestali. “
“Oggi scriviamo una pagina importante di crescita della Comunità identitaria che vive la straordinaria ricchezza di matrici ambientali del nostro territorio, a tutela di una biodiversità tanto ricca quanto fragile”.



 



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