Ultramaratona del Gran Sasso, 500 atleti tra i Borghi del "Piccolo Tibet"

"Coniugare sport e turismo è fondamentale per la crescita dell'Abruzzo e questa manifestazione è un evidente esempio che questo binomio funziona ". Lo ha dichiarato l'assessore regionale Mauro Febbo durante la conferenza stampa di presentazione della nona edizione della "Ultramaratona del Gran Sasso" che si svolgerà domenica 28 luglio. Un evento sportivo che quest'anno ha raggiunto i 500 iscritti con un percorso di cinquanta chilometri che toccherà i comuni aquilani di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castel del Monte fino a giungere alla Piana di Campo Imperatore. L'organizzazione della gara è affidata alla ASD Marathon Club Manoppello Sogeda in collaborazione con l'Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) e il patrocinio di Regione Abruzzo e Provincia dell'Aquila. Franco Chiazza, "patron" dell'evento, assicura che come numeri e impegno logistico la "Ultramaratona del Gran Sasso" si classifica al terzo posto in Italia tra le competizioni dello stesso tipo. Gli amministratori di Santo Stefano e Castel del Monte, Fabio Santavicca e Ivan Di Pompeo, hanno indicato il rispetto dell'ambiente come valore chiave della manifestazione: "Abbiamo apprezzato che il regolamento della gara preveda penalità per quegli atleti che durante il percorso gettino cartacce o altri rifiuti in strada". Loreto Colageo della UISP L'Aquila ha invece evidenziato la mescolanza di età e provenienza geografica degli atleti in gara e il loro profondo rispetto per i territori che li accolgono. "In queste nove edizioni – ha spiegato - ogni atleta che ha partecipato alla gara è sempre ritornato l'anno dopo. La bellezza dei paesaggi incontrati e l'accoglienza del territorio sono vincenti per la crescita di questo evento".



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