Sara Luce Cruciani e Federico Vittorini sono, rispettivamente, la Dama e il Giovin signore

Il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha presentato questa mattina i due giovani aquilani scelti per rivestire il ruolo di protagonisti del corteo storico della Bolla del Perdono. Sara Luce Cruciani e Federico Vittorini sono, rispettivamente, la Dama e il Giovin signore della perdonanza N.725. Testimoni eccezionali della rinascita dell’Aquila. Loro sono il simbolo della nostra comunità e della Perdonanza Celestiniana.

Sara e Federico,  diciassette e 24 anni, confermano che, a dieci anni dal sisma, si può vivere all’Aquila, nella bellezza, ancora con gioia e con ardimento, nonostante tutto.

"La Perdonanza del decennale è giovane. È la 715esima più 10 - scrive il sindaco Biondi - "È la Perdonanza che, pur nel dolore, abbiamo cresciuto come un figlio. Per questo, nello speciale 2019, sono i figli dell’Aquila i protagonisti. Sono i testimoni della spensieratezza macchiata, ma anche quelli della energia pura che non ci ha mai lasciato. Della tenacia, della resistenza e di un obiettivo guadagnato.
Per questo li abbiamo voluti. Abbiamo voluto fortemente che fossero loro. Ancora di più nell’anno in cui all’Aquila, alla sua Perdonanza, potrebbe essere riconosciuto di essere patrimonio immateriale dell’Unesco il cui centro è il rito, la tradizione che si ripete e che la comunità custodisce. Attraverso questi due figli che continuano a scegliere L’Aquila, la comunità perpetua le sue radici, non rinnega il suo passato e, piuttosto, le cementifica e ne fa memoria.
La nostra Dama e il nostro Giovin signore sono due ragazzi normalissimi, con la loro personalissima storia. Sono come i ragazzi di questa città, esempio per i loro genitori, con quel senso di attaccamento, quella capacità così aquilana di sostenere e consolare. E, soprattutto, sono abili a sognare.
Sono onorato che abbiano deciso di accettare il nostro invito e che se ne siano sentiti gratificati. Che da subito ne abbiano compreso il senso e che, nonostante i nostri primi contatti siano avvenuti diverso tempo fa, siano stati capaci di tenere con loro questo pensiero, di metabolizzarlo e maturarlo. Entrambi sono consapevoli di non partecipare a una “sfilata”. Sanno che le vie del centro, lungo il percorso da palazzo Fibbioni alla Basilica di Collemaggio, un popolo intero, si animeranno intorno a loro, la città gli farà festa. Recano con sé, infatti, un tesoro: la Bolla del Perdono, rivoluzionario documento che ci vale il primo giubileo al mondo, la storia dell’Aquila, la gioventù e la speranza".


Sara Luce Cruciani
DAMA DELLA BOLLA


“Quando ho saputo di essere stata scelta per vestire gli abiti della Dama sono rimasta incredula, commossa. Penso sia un ruolo anche più grande di me e mi auguro di essere all’altezza. Spero che la comunità aquilana mi ritenga tale e mi sostenga. Nell'anno del decennale, poi, è come se si avverasse un sogno. Da bambina non perdevo mai il corteo: guardavo incantata sfilare i figuranti e mai avrei pensato che un giorno, il compito più importante, sarebbe stato affidato a me. So che sono stata scelta perché sono una testimone del nostro evento più drammatico, ma anche della vita che non si è fermata. Come me, tutta la città non si è fermata. Sono consapevole di essere stata chiamata a rappresentare L’Aquila. L’Aquila, sì, che dopo tutte le sofferenze, dimostra ogni giorno di essere più forte, unita, capace di trarre il meglio anche dalle situazioni peggiori. Quando mi chiedono se vorrei andare via, rispondo sempre di no: noi ci siamo e restiamo perché crediamo che ci sia il futuro migliore da costruire. Sono onorata di ereditare il ruolo da una donna eccezionale come Paola Protopapa che gli aquilani amano e in cui si sono riconosciuti e sono grata al sindaco e presidente del Comitato, Pierluigi Biondi, e a tutto il Comitato per aver ritenuto che anche io potessi dare il mio contributo alla Perdonanza del decennale”.

Sara Luce Cruciani, nasce all'Aquila nel 2002. Frequenta scuola dell'infanzia e il primo anno di elementari fino al 6 aprile 2009, quando il terremoto mette sottosopra la sua vita e quella della città. La foto abbracciata a sua madre, che la ritrae il giorno del sisma, fa il giro del mondo e diviene l’immagine della resistenza. Termina le scuole elementari a Pineto, in provincia di Teramo, dove si è spostata con la famiglia, e poi decide di tornare all'Aquila, dove frequenta l'ITIS, indirizzo economico-turistico. È appassionata di break dance, a cui si dedica con costanza e determinazione, con il sogno di entrare a far parte del gruppo d'eccellenza dell’Aquila.

Federico Vittorini
GIOVIN SIGNORE


“Per me è grande onore essere stato scelto come Giovin Signore per la Perdonanza 2019. Motivo di orgoglio e felicità, ma che mi carica anche di responsabilità che sono pronto ad abbracciare con tutto me stesso. Perché la vita è fatta di scalini, e ogni scalino è ascesa verso l’età della consapevolezza e del senso del dovere, secondo un individuale cammino esistenziale. Essere Giovin Signore, quest’anno, assume ancor più valore perché nel 2019 cade il decennale del sisma, evento catastrofico che mi ha tolto molto e ha tolto molto all’intera comunità aquilana. Questa sarà un’ulteriore occasione per mettere ancor più da parte la compassione, la pietà e il dolore: tutti sentimenti che non hanno mai riguardato da vicino la mia crescita. Sarà il modo per proiettarci verso un futuro più roseo, che riporti la città dove merita di stare; sarà l’opportunità di guardarsi dritti negli occhi e sorridere, ricordare e fare della memoria il più prezioso tra i tesori senza fermarsi. Vietato fermarsi: ci sono generazioni da riprendere per mano, dalle più adulte a quelle più recenti. Ci sono vicoli da far rivivere, piazze da riempire. Ci sono progetti da portare a termine. Farò mia questa esperienza e la vivrò con tutto il rispetto che il ruolo richiede. E, in coerenza con lo spirito che caratterizza le persone della mia età, cercherò di viverla come una bellissima avventura. Sono, infine, grato al sindaco e presidente del Comitato, Pierluigi Biondi, e a tutto il Comitato per credere in me, nella mia energia positiva. Sono a disposizione della città”.

Federico Vittorini, classe 1995, è aquilano. Nel 2014 ha conseguito il diploma di maturità classica al liceo D. Cotugno del capoluogo abruzzese. Oggi è studente della facoltà di Filosofia e Teoria dei Processi Comunicativi dell’Università degli Studi dell’Aquila. Musicista per passione, nel 2016 entra a far parte del gruppo “Lingue”. È attualmente impegnato nella lavorazione del secondo album che uscirà a fine anno. Con più di 60 date all’attivo in tutto il centro Italia, in questi mesi il complesso sta preparando il tour 2020 per la promozione dell’ultimo lavoro in studio. Impegnato nel sociale, dal 2010 è anche clown con esperienza nei team di Patch Adams, nelle città di Mosca e San Pietroburgo, in ospedali, orfanotrofi e centri di riabilitazione per bambini e adulti.

 



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