Il 5 Agosto la presentazione di "Pastori d'Abruzzo" della scrittrice Monica Pelliccione

Un viaggio sulle orme della transumanza e dell'antica arte della pastorizia, tra passato e tradizioni, nel sessantennale della Rassegna ovini di Campo Imperatore. Dal borgo di Castel Del Monte, cuore del distretto delle Terre della Baronia, nel solco di una storia millenaria ancora oggi vanto e orgoglio dell'Abruzzo interno.

Sarà presentato il 5 agosto, alle 16, nella sala polifunzionale del Museo della transumanza, a Castel Del Monte (L'Aquila), “Pastori d'Abruzzo”, l'ultimo libro della scrittrice aquilana, Monica Pelliccione (Arkhé edizioni). All'incontro, moderato dal giornalista Sandro Marinacci, parteciperà anche il sottosegretario alla ricostruzione, Vito Crimi.

Il volume, corredato dalle fotografie d'autore di Agostino Di Domizio e Fabio Ballone e con la postfazione dello storico, Raffaele Colapietra, è nato da un progetto dei comuni di Castel Del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Villa Santa Lucia degli Abruzzi, nell'ambito del sessantennale della Rassegna ovini di Campo Imperatore e del decennale del sisma 2009.

Una chiave di lettura inedita lega descrizioni e immagini, rigorosamente in bianco e nero: lo sguardo del lettore si posa sull'immensa radura di Campo Imperatore, in un alternarsi di forme morbide interrotte da speroni rocciosi e pascoli sterminati, sulle mandrie di greggi adagiate sui versanti per l'alpeggio estivo. Segue, silenzioso, il cadenzare di sere stellate, di cammini infiniti su e giù per i tratturi, a governar le mandrie fino alla lontana Puglia. Una dimensione costellata di sogni, litanie, emozioni nella vita dei pastori transumanti.

“Tracciare l'immagine dei pastori nel tempo, coglierne nello sguardo la salda dignità di un mestiere antico e profondo, ha rappresentato un privilegio assoluto”, ha dichiarato Monica Pelliccione, autrice del volume, “raccontarli come simbolo di continuità tra passato e futuro dà il senso di un'appartenenza territoriale che si declina in devozione simbiotica con la natura. Ho accolto con entusiasmo ed emozione l'invito a mettere su carta le peculiarità di un territorio che ha costruito la sua solidità storico-culturale sull'arte della lana e sul prezioso legame con la pastorizia.

Il sessantennale della Rassegna ovini rappresenta l'occasione - e questo libro ne è uno strumento attivo - per calcare la scena festosa di una vita rurale fuori dal tempo, per respirare quell'afflato che è essenza stessa del mondo della pastorizia. Gli scorci di Campo Imperatore puntellati di pecore come stoffa preziosa su cui rifulgono schegge di luce: l'emblema di una terra che sa di genuinità e candore, da esportare all'esterno valorizzandone le enormi potenzialità attrattive e turistiche”.

Il binomio con gli scatti d'autore di Di Domizio, fotografo reportagista, e Ballone, fotografo naturalista, rende le descrizioni sintesi poetiche che proiettano in una dimensione onirica, nell'affascinante reticolato dei tratturi dai verdi pascoli abruzzesi, sulle vestigia degli antichi padri, verso i miti lidi pugliesi.

“Nell'ambito della Rassegna ovini di Campo Imperatore e del decennale del sisma”, ha spiegato il sindaco di Castel del Monte, Luciano Mucciante, “abbiamo voluto dare risalto, anche attraverso la pubblicazione del libro scritto da Monica Pelliccione che ringrazio per l'impegno profuso, alla pastorizia e alla transumanza, che rappresentano ancora oggi un valore fondamentale per la vita economico-sociale dei comuni delle aree interne dell'Abruzzo. La sessantesima edizione della Rassegna vuole essere la celebrazione delle tradizioni, delle radici e delle genti che difendono un mestiere che ha dato, e continua a dare, vanto e ricchezza al nostro territorio”.

“Sono rimasto colpito e affascinato dalla visione poetica del racconto che si snoda tra pastorizia e arte della lana”, ha sottolineato l'editore, Paolo Leone, “espresso attraverso parole e fotografie che riproducono tempi lontani, fondendo abilmente antichi riti pastorali, storia e natura”. A margine della presentazione del libro sarà inaugurato il Museo della transumanza e verrà assegnato il premio “Verga d'argento”.

 

 



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