Venti abruzzesi alla Princeton University

Venti studenti abruzzesi sono stati ospiti della prestigiosa Princeton University, istituto statunitense celebre per l’altissima qualità dei suoi docenti in particolar modo nell’insegnamento della fisica (Albert Einstein vi lavorò per circa trent’anni). Si tratta dell’ottava edizione della Scuola estiva di Fisica Gran Sasso-South Dakota-Princeton organizzata dai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infn in collaborazione con le università di Princeton e L’Aquila, il tutto da un’intuizione di Frank Calaprice, professore di fisica proprio alla Princeton University.
I venti ragazzi, studenti delle scuole superiori abruzzesi, sono stati selezionati su oltre 190 partecipanti, e hanno trascorso a Princeton, con alcuni loro colleghi del South Dakota, un periodo di formazione pre-universitaria. Per tre settimane, dal 23 luglio al 13 agosto, hanno seguito lezioni di fisica, astrofisica e inglese, partecipato a seminari e incontri con ricercatori italiani che lavorano da anni negli Stati Uniti.
I venti studenti abruzzesi, delle classi quarta e quinta degli istituti superiori, sono stati selezionati con un concorso. L’Infn e gli scienziati americani quest’anno hanno esteso il progetto a dieci studenti del South Dakota, che, dopo aver trascorso un periodo nei Laboratori nazionali del Gran Sasso, si sono poi trasferiti a Princeton con il gruppo di giovani abruzzesi. Il tutto perchè il South Dakota è lo stato americano interessato alla realizzazione di un laboratorio di fisica simile a quello del Gran Sasso, per lo studio dei neutrini.
Agli studenti abruzzesi sono stati offerti vitto e alloggio nel campus di Princeton e il biglietto aereo di andata/ritorno con l’Italia. Nel loro soggiorno statunitense hanno anche visitato New York, Philadelphia, Washington oltre a località interessanti nell’area di Princeton.




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